Il caso di Pavia e della sua provincia analizzato sullo sfondo del mobilitazione neutralista nel Paese durante mesi che precedettero l'intervento nel primo conflitto mondiale. Le diverse modalità di azione contro la guerra nelle realtà urbane oppure in quella rurale del territorio provinciale, in relazione anche al grado di radicamento delle culture politiche cattolica e socialista; il peso della eredità risorgimentale nella attivazione dei circuiti interventisti, la difficoltà a far valere le ragioni della pace e della neutralità specialmente nel capoluogo per la presenza delle compagini studentesche e accademiche infervorati dell'idea della guerra "giusta" nella prospettiva democratica.
Pavia
TESORO, MARINA;CATTANE, MICHELE
2015-01-01
Abstract
Il caso di Pavia e della sua provincia analizzato sullo sfondo del mobilitazione neutralista nel Paese durante mesi che precedettero l'intervento nel primo conflitto mondiale. Le diverse modalità di azione contro la guerra nelle realtà urbane oppure in quella rurale del territorio provinciale, in relazione anche al grado di radicamento delle culture politiche cattolica e socialista; il peso della eredità risorgimentale nella attivazione dei circuiti interventisti, la difficoltà a far valere le ragioni della pace e della neutralità specialmente nel capoluogo per la presenza delle compagini studentesche e accademiche infervorati dell'idea della guerra "giusta" nella prospettiva democratica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.