L'articolo esamina le funzioni che Platone attribuisce ai proemi persuasivi anteposti, nelle "Leggi", alla formulazione del dettato coercitivo delle norme. Si mostra che si è di fronte a un utilizzo positivo delle strategie retoriche - quelle stesse strategie che Platone critica aspramente in altre sedi - perché finalizzato a persuadere i cittadini a obbedire senza resistenze alle leggi della città.
Legge e retorica. I proemi delle "Leggi" di Platone
GASTALDI, SILVIA
1984-01-01
Abstract
L'articolo esamina le funzioni che Platone attribuisce ai proemi persuasivi anteposti, nelle "Leggi", alla formulazione del dettato coercitivo delle norme. Si mostra che si è di fronte a un utilizzo positivo delle strategie retoriche - quelle stesse strategie che Platone critica aspramente in altre sedi - perché finalizzato a persuadere i cittadini a obbedire senza resistenze alle leggi della città.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.