Plinio il Giovane nell'epistola 4.14 presenta la sua prima raccolta di poesie, gli hendecasyllabi: si tratta di nugae di ascendenza catulliana che l'autore difende da una possibile accusa di lascivia citando Catull. 16.5-8 e alludendo a diversi testi di Marziale, tra cui in particolare l'epigramma 1.35. Il fatto che in un'epistola come questa, di carattere programmatico, Marziale faccia coppia con Catullo rappresenta un atto di legittimazione letteraria del poeta spagnolo, da poco scomparso, come figura di riferimento nell'ambito della tradizione del carme breve latino. La modalità allusiva con cui i suoi testi (non solo gli epigrammi ma anche le epistole prefatorie) vengono riecheggiati si lascia interpretare come un gesto di fiducia da parte di Plinio nella sopravvivenza dell'opera di Marziale presso i posteri.
Echi di Marziale nell'epistola 4.14 di Plinio il Giovane
CANOBBIO, ALBERTO
2015-01-01
Abstract
Plinio il Giovane nell'epistola 4.14 presenta la sua prima raccolta di poesie, gli hendecasyllabi: si tratta di nugae di ascendenza catulliana che l'autore difende da una possibile accusa di lascivia citando Catull. 16.5-8 e alludendo a diversi testi di Marziale, tra cui in particolare l'epigramma 1.35. Il fatto che in un'epistola come questa, di carattere programmatico, Marziale faccia coppia con Catullo rappresenta un atto di legittimazione letteraria del poeta spagnolo, da poco scomparso, come figura di riferimento nell'ambito della tradizione del carme breve latino. La modalità allusiva con cui i suoi testi (non solo gli epigrammi ma anche le epistole prefatorie) vengono riecheggiati si lascia interpretare come un gesto di fiducia da parte di Plinio nella sopravvivenza dell'opera di Marziale presso i posteri.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.