La lente di ingrandimento dell’approfondimento storico è puntata sulle posizioni di coloro che tra gli scienziati italiani, prima per spingere verso l’intervento, e soprattutto dopo la dichiarazione di guerra, si convinsero della sua ineluttabilità, positività, necessità e variamente la argomentarono per legittimarla, spiegarla, orientarvi l’opinione pubblica con le risorse della propria autorevolezza culturale. In particolare, voci e testi di studiosi dell’ateneo pavese, ossia di una comunità universitaria nella quale i venti di guerra spirarono con particolare veemenza, paiono emblematici di questa “guerra di parole” e significativi per domandarsi, a un secolo di distanza, quale ne fosse il sostrato ideologico e identitario, quali le implicazioni e conseguenze nelle diverse discipline, quali infine il nesso con la dimensione esistenziale individuale e collettiva.
"Le ragioni della nostra guerra". Mobilitazione culturale e nazionalismo scientifico all'Ateneo di Pavia (1915-1918)
SIGNORI, ELISA
2015-01-01
Abstract
La lente di ingrandimento dell’approfondimento storico è puntata sulle posizioni di coloro che tra gli scienziati italiani, prima per spingere verso l’intervento, e soprattutto dopo la dichiarazione di guerra, si convinsero della sua ineluttabilità, positività, necessità e variamente la argomentarono per legittimarla, spiegarla, orientarvi l’opinione pubblica con le risorse della propria autorevolezza culturale. In particolare, voci e testi di studiosi dell’ateneo pavese, ossia di una comunità universitaria nella quale i venti di guerra spirarono con particolare veemenza, paiono emblematici di questa “guerra di parole” e significativi per domandarsi, a un secolo di distanza, quale ne fosse il sostrato ideologico e identitario, quali le implicazioni e conseguenze nelle diverse discipline, quali infine il nesso con la dimensione esistenziale individuale e collettiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.