L'affermazione dispregiativa di Marco Antonio, come è riferita nella XIII Filippica ciceroniana, esprime il disappunto per essere stato superato da un ragazzo, il cui nome era Caesar, grazie all'adozione. Vengono seguiti i passaggi dell'ascesa di Ottaviano, dall'accettazione dell'eredità di Cesare al suo riconoscimento legale del settembre 43 a.C., con l'adrogatio per testamentum. Nelle opere di Cicerone si osserva il passaggio onomastico da Octavius a Caesar, indicativo dell'evoluzione dell'atteggiamento ciceroniano dallo scetticismo all'aperto sostegno in funzione antiantoniana.

Il potere di un nome. Puer... qui omnia nomini debes

SCUDERI, RITA
2015-01-01

Abstract

L'affermazione dispregiativa di Marco Antonio, come è riferita nella XIII Filippica ciceroniana, esprime il disappunto per essere stato superato da un ragazzo, il cui nome era Caesar, grazie all'adozione. Vengono seguiti i passaggi dell'ascesa di Ottaviano, dall'accettazione dell'eredità di Cesare al suo riconoscimento legale del settembre 43 a.C., con l'adrogatio per testamentum. Nelle opere di Cicerone si osserva il passaggio onomastico da Octavius a Caesar, indicativo dell'evoluzione dell'atteggiamento ciceroniano dallo scetticismo all'aperto sostegno in funzione antiantoniana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1112895
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