In dramaturgical writing, the characters’ silence cannot be always traced back to the rhetorical devices of preateritio or aposiopesis. In some dramas, silence is allusion, is the poetic form of what is secret and unspeakable: scandal and fear in Aeschylus’ Agamemnon; disrespect and shame—aidos—in Euripides’ Hippolytus; promise of a new kingdom in the Prometheus Bound. Nella scrittura drammaturgica il silenzio dei personaggi non è sempre riconducibile alle strategie retoriche della preterizione e dell’aposiopesi. In alcuni drammi il silenzio è allusione, è la forma poetica del segreto e dell’indicibile: dello scandalo e della paura nell’Agamennone di Eschilo; del rispetto mancato e della vergogna, aidos, nell’Ippolito di Euripide; della promessa del nuovo regno nel Prometeo Incatenato.
Quali silenzi per quali segreti in tragedia: scandali, tabù, sapienza (Eschilo, Agamennone; Euripide, Ippolito; Il Maestro del prometeo incatenato)
BELTRAMETTI, ANNA ALBERTINA
2015-01-01
Abstract
In dramaturgical writing, the characters’ silence cannot be always traced back to the rhetorical devices of preateritio or aposiopesis. In some dramas, silence is allusion, is the poetic form of what is secret and unspeakable: scandal and fear in Aeschylus’ Agamemnon; disrespect and shame—aidos—in Euripides’ Hippolytus; promise of a new kingdom in the Prometheus Bound. Nella scrittura drammaturgica il silenzio dei personaggi non è sempre riconducibile alle strategie retoriche della preterizione e dell’aposiopesi. In alcuni drammi il silenzio è allusione, è la forma poetica del segreto e dell’indicibile: dello scandalo e della paura nell’Agamennone di Eschilo; del rispetto mancato e della vergogna, aidos, nell’Ippolito di Euripide; della promessa del nuovo regno nel Prometeo Incatenato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.