Il saggio analizza il cap. 8 del libro II della "Retorica" di Aristotele in cui, nell'ambito della rassegna delle passioni che il discorso suscita nell'uditorio, viene analizzato l"eleos", un termine per il quale è difficile trovare una traduzione italiana adeguata. Le traduzioni più utilizzare - quelle di pietà o compassione - rinviano infatti a valori tipici del pensiero cristiano. Nel saggio sono commentate in modo puntuale le pagine aristoteliche; successivamente gli elementi che emergono da questa analisi sono fatte reagire con le testimonianze relative alla centralità delle pratiche finalizzate a suscitare l'"eleos" nella città greca, specie in ambito giudiziario. I riferimenti sono, da una parte, ai poeti comici, e in particolare ad Aristofane, e dall'altra agli oratori. L'indagine condotta mette in luce la centralità delle strategie discorsive finalizzate a suscitare la pietà degli ascoltatori. Secondo la terminologia retorica antica, tali pratiche sono classificate come facenti parte della "eleeinologia".
L'analisi aristotelica dell'"eleos" nel cap. 8 del libro II della "Retorica" e il ruolo dell'"eleeinologia" nel discorso pubblico ateniese
GASTALDI, SILVIA
2015-01-01
Abstract
Il saggio analizza il cap. 8 del libro II della "Retorica" di Aristotele in cui, nell'ambito della rassegna delle passioni che il discorso suscita nell'uditorio, viene analizzato l"eleos", un termine per il quale è difficile trovare una traduzione italiana adeguata. Le traduzioni più utilizzare - quelle di pietà o compassione - rinviano infatti a valori tipici del pensiero cristiano. Nel saggio sono commentate in modo puntuale le pagine aristoteliche; successivamente gli elementi che emergono da questa analisi sono fatte reagire con le testimonianze relative alla centralità delle pratiche finalizzate a suscitare l'"eleos" nella città greca, specie in ambito giudiziario. I riferimenti sono, da una parte, ai poeti comici, e in particolare ad Aristofane, e dall'altra agli oratori. L'indagine condotta mette in luce la centralità delle strategie discorsive finalizzate a suscitare la pietà degli ascoltatori. Secondo la terminologia retorica antica, tali pratiche sono classificate come facenti parte della "eleeinologia".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.