Il saggio esamina dal punto di vista istituzionale e disciplinare la facoltà Fisico-matematica dell'Università di Pavia nel periodo napoleonico. Regolata dai Piani di Studi e di Disciplina per le Università nazionali, la facoltà Fisico-matematica raccoglie un gruppo di discipline scientifiche, in prevalenza fisiche e matematiche, destinate soprattutto ai corsi di studio di Ingegneria-architettura e Agrimensura ma anche a quelli di Medicina, Chirurgia, Farmacia e Giurisprudenza. Si indagano le dinamiche che, anche in correlazione con la riorganizzazione degli studi liceali, condussero alla costituzione e alla stabilizzazione della nuova facoltà. Si concentra l'attenzione soprattutto sui contenuti disciplinari della fisica e della matematica e sulle ripercussioni non sempre positive che subiscono in un assetto istituzionale e didattico così articolato. Si evidenzia in particolare come non sia favorita una fertile interazione della fisica con la matematica avanzata. Un esame specifico viene dedicato ai libri di testo adottati per le numerose discipline appartenenti alla facoltà. Si considera lo sviluppo dei laboratori e dei gabinetti scientifici e si esaminano le carriere dei professori, la crescente laicizzazione del loro ruolo, l'avvio alla figura professionale dello scienziato e lo sviluppo dell'ingegneria come professione scientifica.

La Facoltà Fisico-matematica

FERRARESI, ALESSANDRA
;
FREGONESE, LUCIO
2015-01-01

Abstract

Il saggio esamina dal punto di vista istituzionale e disciplinare la facoltà Fisico-matematica dell'Università di Pavia nel periodo napoleonico. Regolata dai Piani di Studi e di Disciplina per le Università nazionali, la facoltà Fisico-matematica raccoglie un gruppo di discipline scientifiche, in prevalenza fisiche e matematiche, destinate soprattutto ai corsi di studio di Ingegneria-architettura e Agrimensura ma anche a quelli di Medicina, Chirurgia, Farmacia e Giurisprudenza. Si indagano le dinamiche che, anche in correlazione con la riorganizzazione degli studi liceali, condussero alla costituzione e alla stabilizzazione della nuova facoltà. Si concentra l'attenzione soprattutto sui contenuti disciplinari della fisica e della matematica e sulle ripercussioni non sempre positive che subiscono in un assetto istituzionale e didattico così articolato. Si evidenzia in particolare come non sia favorita una fertile interazione della fisica con la matematica avanzata. Un esame specifico viene dedicato ai libri di testo adottati per le numerose discipline appartenenti alla facoltà. Si considera lo sviluppo dei laboratori e dei gabinetti scientifici e si esaminano le carriere dei professori, la crescente laicizzazione del loro ruolo, l'avvio alla figura professionale dello scienziato e lo sviluppo dell'ingegneria come professione scientifica.
2015
9788820510770
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