Nelle Leggi, Platone usa costanti analogie tra terminologia legislativa e musicale, stabilendo un collegamento etimologico tra speciali categorie di composizioni musicali (i nomoi) e l'inviolabilità delle loro regole. Questo uso è riecheggiato nelle fonti successive, fornendo alla critica letteraria e musicale una terminologia che permette di interpretare i fenomeni musicali come indicatori di mutamenti politici, portando ad una visione distorta dell'antica mousiké.
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Titolo: | The Music of the Laws and the Laws of Music. Nomoi in Music and Legislation. |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Rivista: | |
Abstract: | Nelle Leggi, Platone usa costanti analogie tra terminologia legislativa e musicale, stabilendo un collegamento etimologico tra speciali categorie di composizioni musicali (i nomoi) e l'inviolabilità delle loro regole. Questo uso è riecheggiato nelle fonti successive, fornendo alla critica letteraria e musicale una terminologia che permette di interpretare i fenomeni musicali come indicatori di mutamenti politici, portando ad una visione distorta dell'antica mousiké. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/1121222 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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