Gran parte dell'attenzione nella letteratura riguardante il settore automotive è stata data ai costruttori, alle loro strategie in fasi di espansione e di recessione dell’economia, o nei loro stadi di sviluppo, maturità o declino. Le strategie, l’ascesa e il declino dei car designers indipendenti hanno invece ricevuto modesta attenzione, nonostante la loro importanza come protagonisti ammirati del settore automotive e nonostante l’interesse per spiegare come le radici del successo di un’impresa siano vulnerabili ai cambiamenti dell'ambiente economico, tecnologico e sociale. Basato sull'analisi di documenti, annual reports e di una serie di interviste, questo case study cerca di identificare i fattori: 1) che hanno spinto lo sviluppo dei car designers europei negli anni 1960 -1980; 2) che sono stati all'origine del loro declino inesorabile dopo i primi anni 1990. Usando le stesse fonti il case study mira anche a verificare la validità di un modello che spiega perché "Qualsiasi istituzione, per quanto grande possa essere, è vulnerabile al declino." "Nessuna legge della natura stabilisce che i più potenti debbano inevitabilmente rimanere ai vertici." "Tutti possono cadere prima o poi e quasi sempre lo fanno.” (Collins, 2009 ). Cerca anche la conferma che “il problema non è se l’impresa incontrerà una fase di turbolenza, ma quando” e che occorre quindi riconoscere i primi segni del pericolo e reagire ad essi il più rapidamente possibile. Una delle conclusioni del case study è che l’analisi storica dimostra come il business model dei car designers sia tramontato principalmente a causa di fattori esterni, fuori dal controllo del management. In altre parole, il declino non era reversibile.

I car designer europei: ascesa e declino di un business model

PELLICELLI, MICHELA
2015-01-01

Abstract

Gran parte dell'attenzione nella letteratura riguardante il settore automotive è stata data ai costruttori, alle loro strategie in fasi di espansione e di recessione dell’economia, o nei loro stadi di sviluppo, maturità o declino. Le strategie, l’ascesa e il declino dei car designers indipendenti hanno invece ricevuto modesta attenzione, nonostante la loro importanza come protagonisti ammirati del settore automotive e nonostante l’interesse per spiegare come le radici del successo di un’impresa siano vulnerabili ai cambiamenti dell'ambiente economico, tecnologico e sociale. Basato sull'analisi di documenti, annual reports e di una serie di interviste, questo case study cerca di identificare i fattori: 1) che hanno spinto lo sviluppo dei car designers europei negli anni 1960 -1980; 2) che sono stati all'origine del loro declino inesorabile dopo i primi anni 1990. Usando le stesse fonti il case study mira anche a verificare la validità di un modello che spiega perché "Qualsiasi istituzione, per quanto grande possa essere, è vulnerabile al declino." "Nessuna legge della natura stabilisce che i più potenti debbano inevitabilmente rimanere ai vertici." "Tutti possono cadere prima o poi e quasi sempre lo fanno.” (Collins, 2009 ). Cerca anche la conferma che “il problema non è se l’impresa incontrerà una fase di turbolenza, ma quando” e che occorre quindi riconoscere i primi segni del pericolo e reagire ad essi il più rapidamente possibile. Una delle conclusioni del case study è che l’analisi storica dimostra come il business model dei car designers sia tramontato principalmente a causa di fattori esterni, fuori dal controllo del management. In altre parole, il declino non era reversibile.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1177244
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