Il contributo esamina un importante indirizzo di pensiero, sviluppatosi nell’ambito della letteratura giuridica americana negli ultimi venti anni, che ha riconosciuto e valorizzato nell’analisi dei fenomeni giuridici la dimensione “espressiva” del diritto, intesa come la capacità delle norme giuridiche (ma anche in generale delle misure pubbliche) di trasmettere dei concetti, dei significati o più semplicemente di veicolare dei messaggi ben al di là di quanto emerga dalla semplice loro enunciazione testuale. Questo particolare approccio consente di indagare e valutare l’effettività di una normativa sotto il profilo dell’importanza che riveste, tanto nella sostanza che nella forma, il messaggio dell’enunciato normativo e il suo rapporto con le norme sociali presenti nella comunità.
La dimensione espressiva degli enunciati normativi nella letteratura giuridica americana
PAMPANIN, VITTORIO
2015-01-01
Abstract
Il contributo esamina un importante indirizzo di pensiero, sviluppatosi nell’ambito della letteratura giuridica americana negli ultimi venti anni, che ha riconosciuto e valorizzato nell’analisi dei fenomeni giuridici la dimensione “espressiva” del diritto, intesa come la capacità delle norme giuridiche (ma anche in generale delle misure pubbliche) di trasmettere dei concetti, dei significati o più semplicemente di veicolare dei messaggi ben al di là di quanto emerga dalla semplice loro enunciazione testuale. Questo particolare approccio consente di indagare e valutare l’effettività di una normativa sotto il profilo dell’importanza che riveste, tanto nella sostanza che nella forma, il messaggio dell’enunciato normativo e il suo rapporto con le norme sociali presenti nella comunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.