In Italia, nella seconda metà del Quattrocento, le corti rappresentano una sorta di "laboratorio culturale" ove, tra persistenze e mutazioni, si ridefiniscono le idee e le strategie volte all'educazione dei principi e delle élites. Nel saggio si discute di una orazione latina di Ludovico Maria Sforza adolescente, scritta "manu propria" per essere pronunciata in un'occasione significativa della vita di corte, e del congegno formativo in cui si inscrive.
L'éducation du prince par les arts du discours au XVe siècle: l' oratio comme outil de formation et jeu de regards à la cour de Francesco Sforza
FERRARI, MONICA
2017-01-01
Abstract
In Italia, nella seconda metà del Quattrocento, le corti rappresentano una sorta di "laboratorio culturale" ove, tra persistenze e mutazioni, si ridefiniscono le idee e le strategie volte all'educazione dei principi e delle élites. Nel saggio si discute di una orazione latina di Ludovico Maria Sforza adolescente, scritta "manu propria" per essere pronunciata in un'occasione significativa della vita di corte, e del congegno formativo in cui si inscrive.File in questo prodotto:
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