La pratica clinica quotidiana ci mette sempre più a confronto con un problema che caratterizza la nostra epoca: l'invecchiamento della popolazione. D'altra parte anche quando la nostra esistenza come terapeuti e il nostro romanzo personale avanzano nel tempo, diventa ineludibile una riflessione sulle caratteristiche della vecchiaia e sul ridursi della possibilità operative e narrative della propria vita. Quello dell'anziano è spesso una situazione estrema, anche se non mancano casi di "vecchiaia felice" in cui il soggetto anziano mantiene un buon adattamento e un buon equilibrio anche in condizioni sociali sfavorevoli. Infatti nei confronti della senilità si possono grossolanamente individuare due posizione di base: una pessimistica connotata da sentimenti nostalgici e dal rimpianto e una più ottimistica in cui il soggetto cerca di estrarre il massimo da ciò che gli concede il tempo pensando che ogni epoca della vita porti in sé potenzialità uniche. Sulla scorta di queste considerazioni vengono riportati numerosi casi di psicoterapia effettuata con pazienti anziani (depressione, demenza/pseudo-demenza, psicosi) e viene svolta un'analisi delle reazioni emotive complesse suscitate da questi inconti clinici.

Psicoterapia dell'anziano tra mente, cervello e forma di vita

BERLINCIONI, VANNA;PETRELLA, FAUSTO GENEROSO
2015-01-01

Abstract

La pratica clinica quotidiana ci mette sempre più a confronto con un problema che caratterizza la nostra epoca: l'invecchiamento della popolazione. D'altra parte anche quando la nostra esistenza come terapeuti e il nostro romanzo personale avanzano nel tempo, diventa ineludibile una riflessione sulle caratteristiche della vecchiaia e sul ridursi della possibilità operative e narrative della propria vita. Quello dell'anziano è spesso una situazione estrema, anche se non mancano casi di "vecchiaia felice" in cui il soggetto anziano mantiene un buon adattamento e un buon equilibrio anche in condizioni sociali sfavorevoli. Infatti nei confronti della senilità si possono grossolanamente individuare due posizione di base: una pessimistica connotata da sentimenti nostalgici e dal rimpianto e una più ottimistica in cui il soggetto cerca di estrarre il massimo da ciò che gli concede il tempo pensando che ogni epoca della vita porti in sé potenzialità uniche. Sulla scorta di queste considerazioni vengono riportati numerosi casi di psicoterapia effettuata con pazienti anziani (depressione, demenza/pseudo-demenza, psicosi) e viene svolta un'analisi delle reazioni emotive complesse suscitate da questi inconti clinici.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1187469
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