Il saggio esamina i passi del libro IX della “Repubblica” in cui Platone - con l’intento di dimostrare definitivamente che solo l’uomo giusto è felice e portare così a compimento il percorso argomentativo intrapreso da Socrate e dai suoi interlocutori fin dagli esordi del dialogo - delinea la configurazione psichica che dà luogo, rispettivamente, ai comportamenti giusti e ingiusti. Torna così in primo piano la struttura tripartita dell’anima delineata nel libro IV, ma con una nuova formulazione, che vede l’impiego di una potente immagine: alle tre parti psichiche, e cioè quella desiderativa, quella animosa e quella razionale, sono associati rispettivamente l’animale policefalo, il leone e l’uomo. Il saggio analizza i referenti mitici e i valori simbolici connessi a queste figure. Per l’animale policefalo è chiaro il riferimento a mostri mitologici quali l’Idra di Lerna: come le sue teste, se tagliate, immediatamente ricrescono, così i desideri corporei non sembrano poter essere estirpati dall’anima. Il leone, nobile animale cui sono spesso equiparati gli eroi omerici, è l’emblema della parte animosa, in cui ha sede il desiderio di onore e di riconoscimento sociale, mentre l’uomo è il simbolo della razionalità. Il rapporto tra le parti dell’anima che Platone delinea in questi passi, al di là dell’uso delle immagini, non è differente da quello già prospettato nel libro IV. La funzione di controllo deve essere esercitata dalla parte razionale, alla quale, in questo contesto, spetta il compito di prendersi cura delle altre due componenti e armonizzarle: si dà luogo così alla giustizia, di cui Platone fa qui, e definitivamente, l’elogio, associandola a una condizione di felicità. Nel caso in cui non si realizzi l’armonia psichica, l’individuo mette in atto una serie di comportamenti scorretti che appaiono biasimevoli anche sul piano sociale. Questo saggio è in corso di traduzione in lingua inglese e sarà pubblicato nel volume “Essays on Plato’s Republic”, a cura di M. Vegetti, nella collana “International Plato Studies” presso Academia Verlag, i cui editors sono M. Erler, F. Ferrari, L.-A. Dorion, M. Boeri, L. Brown.
L'immagine dell'anima e la felicità del giusto
GASTALDI, SILVIA
2005-01-01
Abstract
Il saggio esamina i passi del libro IX della “Repubblica” in cui Platone - con l’intento di dimostrare definitivamente che solo l’uomo giusto è felice e portare così a compimento il percorso argomentativo intrapreso da Socrate e dai suoi interlocutori fin dagli esordi del dialogo - delinea la configurazione psichica che dà luogo, rispettivamente, ai comportamenti giusti e ingiusti. Torna così in primo piano la struttura tripartita dell’anima delineata nel libro IV, ma con una nuova formulazione, che vede l’impiego di una potente immagine: alle tre parti psichiche, e cioè quella desiderativa, quella animosa e quella razionale, sono associati rispettivamente l’animale policefalo, il leone e l’uomo. Il saggio analizza i referenti mitici e i valori simbolici connessi a queste figure. Per l’animale policefalo è chiaro il riferimento a mostri mitologici quali l’Idra di Lerna: come le sue teste, se tagliate, immediatamente ricrescono, così i desideri corporei non sembrano poter essere estirpati dall’anima. Il leone, nobile animale cui sono spesso equiparati gli eroi omerici, è l’emblema della parte animosa, in cui ha sede il desiderio di onore e di riconoscimento sociale, mentre l’uomo è il simbolo della razionalità. Il rapporto tra le parti dell’anima che Platone delinea in questi passi, al di là dell’uso delle immagini, non è differente da quello già prospettato nel libro IV. La funzione di controllo deve essere esercitata dalla parte razionale, alla quale, in questo contesto, spetta il compito di prendersi cura delle altre due componenti e armonizzarle: si dà luogo così alla giustizia, di cui Platone fa qui, e definitivamente, l’elogio, associandola a una condizione di felicità. Nel caso in cui non si realizzi l’armonia psichica, l’individuo mette in atto una serie di comportamenti scorretti che appaiono biasimevoli anche sul piano sociale. Questo saggio è in corso di traduzione in lingua inglese e sarà pubblicato nel volume “Essays on Plato’s Republic”, a cura di M. Vegetti, nella collana “International Plato Studies” presso Academia Verlag, i cui editors sono M. Erler, F. Ferrari, L.-A. Dorion, M. Boeri, L. Brown.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.