Il contributo esamina anzitutto l’analisi delle passioni che Aristotele, nei capp. 2-11 del libro II della Retorica, la più completa e accurata che si riscontri nelle sue opere. Questa rassegna comprende solo un gruppo ben preciso di passioni, quelle del cittadino greco, poiché è composto da cittadini l’uditorio cui il discorso retorico si indirizza. Dall’analisi aristotelica emerge un dato saliente: le passioni si correlano sempre alle dinamiche di interrelazione sociale e in particolare ai rapporti conflittuali tra i cittadini che, pur costituendo una comunità di uguali, mirano costantemente a vedere riconosciuti il loro prestigio e il loro ruolo nella società. La seconda parte del saggio indaga la presenza di componenti passionali nella Politica, un aspetto che è rimasto finora scarsamente studiato. Anzitutto, si esaminano ai passi in cui emerge un modello antropologico caratterizzato dalla presenza di passioni e desideri, inducendo a revisionare l’immagine tradizionale, e pacificata, dell’uomo come «animale politico» per natura, dall’altra si esaminano le pagine in cui le passioni svolgono un ruolo determinante nell’instaurazione o nell’abbattimento dei regimi politici. Particolarmente rilevante, sotto questo aspetto, è il libro V, dedicate alle modalità con cui vengono rovesciati i regimi monarchici – regni e tirannidi - in cui si vedono in gioco gran parte delle passioni che Aristotele analizza nel libro II della Retorica.
Le passioni aristoteliche tra "Retorica" e "Politica"
Silvia Gastaldi
2017-01-01
Abstract
Il contributo esamina anzitutto l’analisi delle passioni che Aristotele, nei capp. 2-11 del libro II della Retorica, la più completa e accurata che si riscontri nelle sue opere. Questa rassegna comprende solo un gruppo ben preciso di passioni, quelle del cittadino greco, poiché è composto da cittadini l’uditorio cui il discorso retorico si indirizza. Dall’analisi aristotelica emerge un dato saliente: le passioni si correlano sempre alle dinamiche di interrelazione sociale e in particolare ai rapporti conflittuali tra i cittadini che, pur costituendo una comunità di uguali, mirano costantemente a vedere riconosciuti il loro prestigio e il loro ruolo nella società. La seconda parte del saggio indaga la presenza di componenti passionali nella Politica, un aspetto che è rimasto finora scarsamente studiato. Anzitutto, si esaminano ai passi in cui emerge un modello antropologico caratterizzato dalla presenza di passioni e desideri, inducendo a revisionare l’immagine tradizionale, e pacificata, dell’uomo come «animale politico» per natura, dall’altra si esaminano le pagine in cui le passioni svolgono un ruolo determinante nell’instaurazione o nell’abbattimento dei regimi politici. Particolarmente rilevante, sotto questo aspetto, è il libro V, dedicate alle modalità con cui vengono rovesciati i regimi monarchici – regni e tirannidi - in cui si vedono in gioco gran parte delle passioni che Aristotele analizza nel libro II della Retorica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.