Il saggio analizza le implicazioni che il riconoscimento delle sentenze straniere di condanna al pagamento di punitive damages può avere sul terreno della responsabilità aquiliana. L’attenzione viene concentrata, in primo luogo sulla funzione deterrente della responsabilità civile, normalmente assicurata dal risarcimento del danno: sulla base di studi riconducibili all’analisi economica del diritto statunitense, si sostiene che i punitive damages supportano la funzione deterrente della responsabilità civile quando il risarcimento del danno non risulta idoneo a implementarla efficacemente. Su questa base, viene proposta una possibile chiave di lettura delle sanzioni civili rinvenibili nella legislazione speciale italiana: anch’esse vengono previste e irrogate nelle fattispecie in cui il risarcimento del danno appare inidoneo a costituire un deterrente adeguato nei confronti delle condotte illecite. Coerentemente con questa impostazione, esse non meritano di essere relegate in un contenitore chiuso e separato, quale quello delle pene private, ma collocate all’interno dell’istituto della responsabilità civile. Viene poi analizzata la nozione di ordine pubblico adottata dalla più recente giurisprudenza di legittimità in relazione al riconoscimento delle sentenze straniere di condanna al pagamento di punitive damages: l’autore condivide la scelta di identificare la nozione di ordine pubblico con i principi desumibili dai trattati europei e dalla carta costituzionale, offrendo a sostegno di essa argomenti ulteriori.

Punitive damages, risarcimento del danno, sanzioni civili: un punto di vista sulla funzione deterrente della responsabilità aquiliana

Matteo Dellacasa
2017-01-01

Abstract

Il saggio analizza le implicazioni che il riconoscimento delle sentenze straniere di condanna al pagamento di punitive damages può avere sul terreno della responsabilità aquiliana. L’attenzione viene concentrata, in primo luogo sulla funzione deterrente della responsabilità civile, normalmente assicurata dal risarcimento del danno: sulla base di studi riconducibili all’analisi economica del diritto statunitense, si sostiene che i punitive damages supportano la funzione deterrente della responsabilità civile quando il risarcimento del danno non risulta idoneo a implementarla efficacemente. Su questa base, viene proposta una possibile chiave di lettura delle sanzioni civili rinvenibili nella legislazione speciale italiana: anch’esse vengono previste e irrogate nelle fattispecie in cui il risarcimento del danno appare inidoneo a costituire un deterrente adeguato nei confronti delle condotte illecite. Coerentemente con questa impostazione, esse non meritano di essere relegate in un contenitore chiuso e separato, quale quello delle pene private, ma collocate all’interno dell’istituto della responsabilità civile. Viene poi analizzata la nozione di ordine pubblico adottata dalla più recente giurisprudenza di legittimità in relazione al riconoscimento delle sentenze straniere di condanna al pagamento di punitive damages: l’autore condivide la scelta di identificare la nozione di ordine pubblico con i principi desumibili dai trattati europei e dalla carta costituzionale, offrendo a sostegno di essa argomenti ulteriori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1210969
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