Il contributo affronta la tematica dei rapporti tra norma sanzionatoria amministrativa e tempo sotto un duplice profilo. Da un lato vengono richiamate le prevalenti acquisizioni di dottrina e giurisprudenza sul principio di irretroattività in materia di sanzioni amministrative, rilevando peraltro la necessità di estenderne l’applicazione anche alle misure di natura ripristinatoria e interdittiva, con superamento dunque del criterio tempus regit actum, che sostanzialmente determina invece un’applicazione retroattiva della disciplina in vigore al momento di irrogazione della sanzione. Dall’altro l’interesse si concentra sul problema dell’eventuale applicazione anche alle sanzioni amministrative, nei casi di successione di leggi nel tempo, del principio penalistico della lex mitior, giungendo a prospettare, nonostante la sua mancata previsione come regola di valenza generale anche per le sanzioni pecuniarie, una possibile chiave interpretativa volta a conciliare il ricorso al criterio del favor rei con il principio di irretroattività espressamente sancito dall’art. 1 della l. 689/1981.

Retroattività delle sanzioni amministrative, successione di leggi nel tempo e tutela del destinatario

vittorio pampanin
2018-01-01

Abstract

Il contributo affronta la tematica dei rapporti tra norma sanzionatoria amministrativa e tempo sotto un duplice profilo. Da un lato vengono richiamate le prevalenti acquisizioni di dottrina e giurisprudenza sul principio di irretroattività in materia di sanzioni amministrative, rilevando peraltro la necessità di estenderne l’applicazione anche alle misure di natura ripristinatoria e interdittiva, con superamento dunque del criterio tempus regit actum, che sostanzialmente determina invece un’applicazione retroattiva della disciplina in vigore al momento di irrogazione della sanzione. Dall’altro l’interesse si concentra sul problema dell’eventuale applicazione anche alle sanzioni amministrative, nei casi di successione di leggi nel tempo, del principio penalistico della lex mitior, giungendo a prospettare, nonostante la sua mancata previsione come regola di valenza generale anche per le sanzioni pecuniarie, una possibile chiave interpretativa volta a conciliare il ricorso al criterio del favor rei con il principio di irretroattività espressamente sancito dall’art. 1 della l. 689/1981.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1213589
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