Il profilo che maggiormente caratterizza la disciplina dei servizi postali è offerto dalla previsione di specifiche obbligazioni di servizio pubblico dirette ad assicurare da un lato che le misure di liberalizzazione del mercato, necessarie a garantire in tutto il territorio comunitario la libera prestazione di servizi postali, siano applicate in modo equilibrato e dall’atro che sia garantito in pari tempo un servizio postale universale capace di offrire un insieme minimo di servizi di qualità specifica. Partendo dall’analisi delle disposizioni normative e regolamentari che incidono sulle concrete modalità di erogazione del servizio, il contributo si sofferma sui profili di criticità della disciplina nazionale vigente, rilevando la pericolosa tendenza verso una progressiva erosione del servizio universale a favore di soluzioni improntate a logiche di profitto e di mercato. Le resistenze espresse dalla giurisprudenza amministrativa e la dubbia compatibilità delle recenti misure legislative e regolamentari rispetto alle norme europee conducono a suggerire un cambiamento di approccio che assicuri un più corretto rapporto tra regole di mercato e disciplina del servizio pubblico.
“Il postino non suona sempre due volte o non suona affatto”: sul mutamento di modello normativo del servizio postale universale
vittorio pampanin
2018-01-01
Abstract
Il profilo che maggiormente caratterizza la disciplina dei servizi postali è offerto dalla previsione di specifiche obbligazioni di servizio pubblico dirette ad assicurare da un lato che le misure di liberalizzazione del mercato, necessarie a garantire in tutto il territorio comunitario la libera prestazione di servizi postali, siano applicate in modo equilibrato e dall’atro che sia garantito in pari tempo un servizio postale universale capace di offrire un insieme minimo di servizi di qualità specifica. Partendo dall’analisi delle disposizioni normative e regolamentari che incidono sulle concrete modalità di erogazione del servizio, il contributo si sofferma sui profili di criticità della disciplina nazionale vigente, rilevando la pericolosa tendenza verso una progressiva erosione del servizio universale a favore di soluzioni improntate a logiche di profitto e di mercato. Le resistenze espresse dalla giurisprudenza amministrativa e la dubbia compatibilità delle recenti misure legislative e regolamentari rispetto alle norme europee conducono a suggerire un cambiamento di approccio che assicuri un più corretto rapporto tra regole di mercato e disciplina del servizio pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.