Il lavoro esamina e contestualizza il soggiorno del giovane Albert Einstein a Pavia e nella vicina Casteggio tra il 1895 e il 1896, in occasione dell’attività industriale elettrotecnica che la sua famiglia cercò di avviare allora a Pavia. Seppur brevi e non continuativi, i momenti pavesi del giovane Einstein offrono spunti interessanti sul piano scientifico e umano e hanno una lontana propaggine nell'intensa rievocazione che, più di mezzo secolo dopo, lui stesso ne farà in tre lettere oggi conservate al Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Si esamina anche il percorso di sviluppo intellettuale che impegna il giovane Einstein in questa fase nel tentativo di essere ammesso al Politecnico di Zurigo con due anni di anticipo rispetto all'età normalmente consentita. Viene contestualmente esaminato il suo primo scritto di fisica noto, il saggio “Sull'indagine dello stato dell’etere nel campo magnetico”, che porta a termine proprio in questa fase come prova del suo livello di preparazione e a sostegno della richiesta di poter iniziare anticipatamente gli studi fisico-matematici avanzati. Vengono inoltre indicati i documenti e i luoghi einsteiniani che oggi sopravvivono a Pavia, anche in vista di un loro possibile utilizzo nell'ambito del turismo culturale e scolastico.

Il giovane Albert Einstein a Pavia

fregonese lucio
2018-01-01

Abstract

Il lavoro esamina e contestualizza il soggiorno del giovane Albert Einstein a Pavia e nella vicina Casteggio tra il 1895 e il 1896, in occasione dell’attività industriale elettrotecnica che la sua famiglia cercò di avviare allora a Pavia. Seppur brevi e non continuativi, i momenti pavesi del giovane Einstein offrono spunti interessanti sul piano scientifico e umano e hanno una lontana propaggine nell'intensa rievocazione che, più di mezzo secolo dopo, lui stesso ne farà in tre lettere oggi conservate al Museo per la Storia dell’Università di Pavia. Si esamina anche il percorso di sviluppo intellettuale che impegna il giovane Einstein in questa fase nel tentativo di essere ammesso al Politecnico di Zurigo con due anni di anticipo rispetto all'età normalmente consentita. Viene contestualmente esaminato il suo primo scritto di fisica noto, il saggio “Sull'indagine dello stato dell’etere nel campo magnetico”, che porta a termine proprio in questa fase come prova del suo livello di preparazione e a sostegno della richiesta di poter iniziare anticipatamente gli studi fisico-matematici avanzati. Vengono inoltre indicati i documenti e i luoghi einsteiniani che oggi sopravvivono a Pavia, anche in vista di un loro possibile utilizzo nell'ambito del turismo culturale e scolastico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1218430
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