Il teatro, genere che, almeno nelle sue varietà ‘regolari’, è in forte declino nella Roma imperiale lascia significative tracce di sé negli altri generi letterari, alcuni dei quali fanno registrare appunto un processo di ‘teatralizzazione’, anche nella forma di una sensibile accentuazione di un’attitudine alla mimesi dell’espressione orale; tra questi va certo annoverato l’epigramma di Marziale, linguisticamente quanto mai schietto e diretto, istituzionalmente indirizzato a un interlocutore coinvolto nella vicenda testuale (di carattere ora personale ora aneddotica), allusivamente ricettivo di movenze, personaggi e topoi attinti sia da Plauto sia dagli intrecci del mimo, e, soprattutto, definito dall’autore stesso in sede programmatica theatrum meum.
Epigramma e mimo: il "teatro" di Marziale
CANOBBIO, ALBERTO
2001-01-01
Abstract
Il teatro, genere che, almeno nelle sue varietà ‘regolari’, è in forte declino nella Roma imperiale lascia significative tracce di sé negli altri generi letterari, alcuni dei quali fanno registrare appunto un processo di ‘teatralizzazione’, anche nella forma di una sensibile accentuazione di un’attitudine alla mimesi dell’espressione orale; tra questi va certo annoverato l’epigramma di Marziale, linguisticamente quanto mai schietto e diretto, istituzionalmente indirizzato a un interlocutore coinvolto nella vicenda testuale (di carattere ora personale ora aneddotica), allusivamente ricettivo di movenze, personaggi e topoi attinti sia da Plauto sia dagli intrecci del mimo, e, soprattutto, definito dall’autore stesso in sede programmatica theatrum meum.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.