L’impresa viene concepita quale sistema di trasformazione efficiente, in grado di sviluppare quattro tipiche trasformazioni: 1 - una trasformazione produttiva (o fisico-tecnica) di fattori produttivi in prodotti finiti; è tipicamente una trasformazione di utilità. L’efficienza della trasformazione produttiva è misurata dalla produttività, quantificata dal rapporto tra la quantità di produzioni ottenute e la quantità di fattori impiegata, tenuto conto della qualità dei fattori e delle produzioni; 2 - una trasformazione economica (o di mercato) con la quale l’impresa cerca di accrescere il valore dei fattori produttivi impiegandoli per ottenere prodotti che possono essere negoziati a prezzi remunerativi. E’ tipicamente una trasformazione di valori. L’efficienza della trasformazione economica è misurata dalla economicità, quantificata dal rapporto tra la il valore delle produzioni ottenute e il costo di produzione per il consumo dei di fattori impiegati e, in particolare dal rapporto tra i prezzi di vendita e il costo unitario di produzione che esprime l’efficienza di negoziazione; 3 - una trasformazione finanziaria con la quale l’impresa trasforma capitali reperiti - acquisiti a titolo di rischio assoluto (conferimenti, equity, azioni) o di rischio relativo (prestiti e debiti di varie forme) in remunerazioni a titolo di interesse (per i capitali di prestito) ed a titolo di profitto (per i capitali di rischio). E’ tipicamente una trasformazione di rischio. L’efficienza della trasformazione finanziaria è misurata dalla redditività; 4 - una trasformazione imprenditoriale, a monte delle precedenti, che consiste nella trasformazione di informazioni in decisioni e nello sviluppo di un sistema di controlli che danno vita e regolano le altre tre trasformazioni per il conseguimento di obiettivi di qualità, produttività, economicità e di redditività. Il "cuore" della trasformazione imprenditoriale è il complesso di calcoli necessari per decidere razionalmente e il complesso delle operazioni di controllo; li definiamo calcolo e controllo imprenditoriale. Poiché l'imprenditore è un elemento indistinguibile dall'impresa in cui opera, ecco che la stessa impresa può essere pensata come un sistema in cui le informazioni - per mezzo del calcolo economico - vengono trasformate in decisioni e in controlli per raggiungere gli obiettivi. L’efficienza della trasformazione imprenditoriale, pertanto, non può che essere misurata dagli stessi parametri che connotano le altre tre trasformazioni “a valle”. Poiché il successo della trasformazione imprenditoriale deriva da quello della trasformazione finanziaria, il parametro fondamentale di efficienza della imprenditoriale è la redditività che caratterizza la trasformazione finanziaria. La trasformazione imprenditoriale, pertanto, deve essere caratterizzata anche da un grado di rischio accettabile, proprio in quanto la redditività consegue dalla trasformazione di rischio, connesso alla trasformazione finanziaria; 5 - una trasformazione manageriale, che trasforma le strategie e le politiche decise dalla trasformazione imprenditoriale in programmi operativi e in budget per consentire un sistema di controlli che consentano di perseguire l’efficienza produttiva, economica e finanziaria.
L'impresa quale sistema di trasformazione efficiente
MELLA, PIERO
2008-01-01
Abstract
L’impresa viene concepita quale sistema di trasformazione efficiente, in grado di sviluppare quattro tipiche trasformazioni: 1 - una trasformazione produttiva (o fisico-tecnica) di fattori produttivi in prodotti finiti; è tipicamente una trasformazione di utilità. L’efficienza della trasformazione produttiva è misurata dalla produttività, quantificata dal rapporto tra la quantità di produzioni ottenute e la quantità di fattori impiegata, tenuto conto della qualità dei fattori e delle produzioni; 2 - una trasformazione economica (o di mercato) con la quale l’impresa cerca di accrescere il valore dei fattori produttivi impiegandoli per ottenere prodotti che possono essere negoziati a prezzi remunerativi. E’ tipicamente una trasformazione di valori. L’efficienza della trasformazione economica è misurata dalla economicità, quantificata dal rapporto tra la il valore delle produzioni ottenute e il costo di produzione per il consumo dei di fattori impiegati e, in particolare dal rapporto tra i prezzi di vendita e il costo unitario di produzione che esprime l’efficienza di negoziazione; 3 - una trasformazione finanziaria con la quale l’impresa trasforma capitali reperiti - acquisiti a titolo di rischio assoluto (conferimenti, equity, azioni) o di rischio relativo (prestiti e debiti di varie forme) in remunerazioni a titolo di interesse (per i capitali di prestito) ed a titolo di profitto (per i capitali di rischio). E’ tipicamente una trasformazione di rischio. L’efficienza della trasformazione finanziaria è misurata dalla redditività; 4 - una trasformazione imprenditoriale, a monte delle precedenti, che consiste nella trasformazione di informazioni in decisioni e nello sviluppo di un sistema di controlli che danno vita e regolano le altre tre trasformazioni per il conseguimento di obiettivi di qualità, produttività, economicità e di redditività. Il "cuore" della trasformazione imprenditoriale è il complesso di calcoli necessari per decidere razionalmente e il complesso delle operazioni di controllo; li definiamo calcolo e controllo imprenditoriale. Poiché l'imprenditore è un elemento indistinguibile dall'impresa in cui opera, ecco che la stessa impresa può essere pensata come un sistema in cui le informazioni - per mezzo del calcolo economico - vengono trasformate in decisioni e in controlli per raggiungere gli obiettivi. L’efficienza della trasformazione imprenditoriale, pertanto, non può che essere misurata dagli stessi parametri che connotano le altre tre trasformazioni “a valle”. Poiché il successo della trasformazione imprenditoriale deriva da quello della trasformazione finanziaria, il parametro fondamentale di efficienza della imprenditoriale è la redditività che caratterizza la trasformazione finanziaria. La trasformazione imprenditoriale, pertanto, deve essere caratterizzata anche da un grado di rischio accettabile, proprio in quanto la redditività consegue dalla trasformazione di rischio, connesso alla trasformazione finanziaria; 5 - una trasformazione manageriale, che trasforma le strategie e le politiche decise dalla trasformazione imprenditoriale in programmi operativi e in budget per consentire un sistema di controlli che consentano di perseguire l’efficienza produttiva, economica e finanziaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.