Nel XIX secolo i rapporti di lavoro sono retti dal principio della libertà contrattuale, ma dal XX secolo la giurisprudenza tende a proteggere gli interessi dei lavoratori e i contratti collettivi prevedono, dagli anni Settanta, un indennizzo in contropartita dell’astensione da parte del dipendente, licenziato o dimessosi, dallo svolgere un’attività in concorrenza con il precedente datore di lavoro. Dal 1992 il Code du travail esige che tale restrizione sia proporzionata alla possibilità di una concorrenza effettiva, e dall’inizio del XXI secolo la Cassazione specifica i requisiti della clausola di non concorrenza.

La giurisprudenza francese sulle clausole di non concorrenza

Negri A.
2018-01-01

Abstract

Nel XIX secolo i rapporti di lavoro sono retti dal principio della libertà contrattuale, ma dal XX secolo la giurisprudenza tende a proteggere gli interessi dei lavoratori e i contratti collettivi prevedono, dagli anni Settanta, un indennizzo in contropartita dell’astensione da parte del dipendente, licenziato o dimessosi, dallo svolgere un’attività in concorrenza con il precedente datore di lavoro. Dal 1992 il Code du travail esige che tale restrizione sia proporzionata alla possibilità di una concorrenza effettiva, e dall’inizio del XXI secolo la Cassazione specifica i requisiti della clausola di non concorrenza.
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