Nell’epistola 5.10 Plinio il Giovane sollecita l’amico Svetonio a non indugiare oltre nel pubblicare la sua opera prima, ormai rifinita alla perfezione e da identificare, probabilmente, con il De viris illustribus. Il testo pliniano, una vera e propria epistula docta, è caratterizzato da un elevato tasso d’intertestualità, la quale si attiva non solo in direzione neoterica e virgiliana, come già osservato dalla critica, ma anche verso Quintiliano, proposto da Plinio al debuttante Svetonio come magister e come exemplum per quanto riguarda i limiti della emendatio. L’invito oraziano alla lima e alla mora non rappresenta un valore assoluto: come dice Quintiliano, infatti, alla revisione testuale bisogna porre un temporis modus, a maggior ragione nel caso di un’opera molto attesa dai lettori.
Plinio il Giovane, Svetonio e un invito a pubblicare: analisi intertestuale dell'epistola 5.10
Alberto Canobbio
2018-01-01
Abstract
Nell’epistola 5.10 Plinio il Giovane sollecita l’amico Svetonio a non indugiare oltre nel pubblicare la sua opera prima, ormai rifinita alla perfezione e da identificare, probabilmente, con il De viris illustribus. Il testo pliniano, una vera e propria epistula docta, è caratterizzato da un elevato tasso d’intertestualità, la quale si attiva non solo in direzione neoterica e virgiliana, come già osservato dalla critica, ma anche verso Quintiliano, proposto da Plinio al debuttante Svetonio come magister e come exemplum per quanto riguarda i limiti della emendatio. L’invito oraziano alla lima e alla mora non rappresenta un valore assoluto: come dice Quintiliano, infatti, alla revisione testuale bisogna porre un temporis modus, a maggior ragione nel caso di un’opera molto attesa dai lettori.File | Dimensione | Formato | |
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