La trattazione affronta ad ampio spettro la scienza di Alessandro Volta, proponendo diverse nuove interpretazioni che permettono di sciogliere alcuni importanti nodi storiografici. L'elettricità voltiana è stata usualmente divisa (Mario Gliozzi) in due fasi contrapposte: una "prima maniera" giovanile e una "seconda maniera" della maturità. Nella fase giovanile Volta avrebbe privilegiato le istanze teoriche ed elaborato una rappresentazione generale delle azioni elettriche, ma fallendo sostanzialmente gli ambiziosi obiettivi perseguiti. Ciò lo avrebbe indotto ad abbandonare le proprie vedute a favore di una "seconda maniera", ispirata dalle teorie elettriche di Aepinus e convergente verso il tipo di concettualizzazione poi adottata nell'elettrostatica di Coulomb. Nel lavoro si mostra preliminarmente che esiste una sostanziale incommensurabilità tra le teorie elettriche di Volta e di Aepinus e si ricostruisce contestualmente la continuità del programma elettrico di Volta fino al concetto dell'elettricità di contatto e all'invenzione della pila. Il programma elettrico di Volta viene ricollegato a differenti figure della fisica e dell'elettricità settecentesca e in primo luogo all'opera di Franklin e di Boscovich. Il lavoro affronta anche i contributi chimici di Volta contestualizzandoli nel complesso panorama chimico dell'epoca. Si discute e si contestualizza inoltre anche il dibattito sull'elettricità animale con Galvani e con i suoi sostenitori fino all'invenzione della pila che dal dibattito ebbe origine.

Volta: Teorie ed esperimenti di un filosofo naturale.

FREGONESE, LUCIO
1999-01-01

Abstract

La trattazione affronta ad ampio spettro la scienza di Alessandro Volta, proponendo diverse nuove interpretazioni che permettono di sciogliere alcuni importanti nodi storiografici. L'elettricità voltiana è stata usualmente divisa (Mario Gliozzi) in due fasi contrapposte: una "prima maniera" giovanile e una "seconda maniera" della maturità. Nella fase giovanile Volta avrebbe privilegiato le istanze teoriche ed elaborato una rappresentazione generale delle azioni elettriche, ma fallendo sostanzialmente gli ambiziosi obiettivi perseguiti. Ciò lo avrebbe indotto ad abbandonare le proprie vedute a favore di una "seconda maniera", ispirata dalle teorie elettriche di Aepinus e convergente verso il tipo di concettualizzazione poi adottata nell'elettrostatica di Coulomb. Nel lavoro si mostra preliminarmente che esiste una sostanziale incommensurabilità tra le teorie elettriche di Volta e di Aepinus e si ricostruisce contestualmente la continuità del programma elettrico di Volta fino al concetto dell'elettricità di contatto e all'invenzione della pila. Il programma elettrico di Volta viene ricollegato a differenti figure della fisica e dell'elettricità settecentesca e in primo luogo all'opera di Franklin e di Boscovich. Il lavoro affronta anche i contributi chimici di Volta contestualizzandoli nel complesso panorama chimico dell'epoca. Si discute e si contestualizza inoltre anche il dibattito sull'elettricità animale con Galvani e con i suoi sostenitori fino all'invenzione della pila che dal dibattito ebbe origine.
1999
I grandi della scienza
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