Il QDP risponde alla necessità di disporre di uno strumento che permetta di identificare le cause di difficoltà decisionale nella scelta del proprio futuro scolastico-professionale sperimentate dagli adolescenti in uscita dalla Scuola Media Superiore. Numerosi studi internazionali hanno evidenziato come esistano in effetti diverse tipologie di decisori che si distinguerebbero sulla base del grado di presenza e combinazione di alcune cause di difficoltà decisionale.(Lucas e Epperson, 1988; Vondracek et al.; 1990; Savickas e Jarjoura, 1991). Sulla base di queste assunzioni Gati, Krausz e Osipow (1996) descrivono un insieme di difficoltà, o deviazioni, che allontanano il decisore dalla possibilità di compiere una scelta, impedendo il raggiungimento di una decisione o indirizzando il processo verso un percorso che porta ad una soluzione inferiore a quella "ottimale". In quest’ottica la teoria cognitiva per Il career Decision Problem di Peterson, Sampson, Reardon e Lenz (1996) secondo la quale il processo di decisione può essere suddiviso in componenti distinte, ciascuna delle quali coinvolge diversi tipi di difficoltà., viene utilizzata come riferimento e integrata con i recenti apporti forniti dalla teoria sociocognitiva sulla fiducia nella bontà delle proprie scelte (Confidence; Taylor e Betz, 1983), in quanto quest’ultima è uno degli elementi che precede l’azione e nello stesso tempo è uno degli elementi che precede la ricerca di nuova informazione. Il presente strumento è destinato ad operatori di orientamento per sotenere i processi decisionali di studenti frequentanti gli ultimi due anni della Scuola Media Superiore o in contesti di inserimento formativo
QDP-QUESTIONARIO DI DECISIONALITÀ PROFESSIONALE. PER LA VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI DECISIONALITÀ NELLA SCELTA DEL PERCORSO SCOLASTICO-PROFESSIONALE
ZANETTI, MARIA ASSUNTA
2007-01-01
Abstract
Il QDP risponde alla necessità di disporre di uno strumento che permetta di identificare le cause di difficoltà decisionale nella scelta del proprio futuro scolastico-professionale sperimentate dagli adolescenti in uscita dalla Scuola Media Superiore. Numerosi studi internazionali hanno evidenziato come esistano in effetti diverse tipologie di decisori che si distinguerebbero sulla base del grado di presenza e combinazione di alcune cause di difficoltà decisionale.(Lucas e Epperson, 1988; Vondracek et al.; 1990; Savickas e Jarjoura, 1991). Sulla base di queste assunzioni Gati, Krausz e Osipow (1996) descrivono un insieme di difficoltà, o deviazioni, che allontanano il decisore dalla possibilità di compiere una scelta, impedendo il raggiungimento di una decisione o indirizzando il processo verso un percorso che porta ad una soluzione inferiore a quella "ottimale". In quest’ottica la teoria cognitiva per Il career Decision Problem di Peterson, Sampson, Reardon e Lenz (1996) secondo la quale il processo di decisione può essere suddiviso in componenti distinte, ciascuna delle quali coinvolge diversi tipi di difficoltà., viene utilizzata come riferimento e integrata con i recenti apporti forniti dalla teoria sociocognitiva sulla fiducia nella bontà delle proprie scelte (Confidence; Taylor e Betz, 1983), in quanto quest’ultima è uno degli elementi che precede l’azione e nello stesso tempo è uno degli elementi che precede la ricerca di nuova informazione. Il presente strumento è destinato ad operatori di orientamento per sotenere i processi decisionali di studenti frequentanti gli ultimi due anni della Scuola Media Superiore o in contesti di inserimento formativoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.