Affronta il discusso tema del rapporto proporzionale che, nel repertorio sacro del secondo Cinquecento, lega i segni mensurali 'semicerchio tagliato' e 'cerchio tagliato 3/2'. Dopo aver illustrato brevemente le differenti soluzioni fino a oggi prospettate, propone che tale rapporto venga considerato fondamentalmente come ‘proportio tripla’ e non come ‘proportio sesquialtera’, ipotizzando che sezioni binarie (in semicerchio tagliato) e sezioni ternarie (in cerchio tagliato 3/2) non corrano indistintamente sotto il medesimo 'tactus celerior' ma siano scandite distintamente le prime in 'tactus celerior' e le seconde nel normale 'tactus tardior', richiamato per così dire dal segno mensurale 'cerchio tagliato 3/2' in funzione simultanea di marca di tempo e di indicatore di proportio. Analizza quindi le diverse possibilità di resa del rapporto in trascrizione moderna, e conclude con alcune considerazioni circa una sua flessibile interpretazione in sede di prassi esecutiva.
Ancora sul dilemma ‘tripla o sesquialtera’ nel repertorio sacro tardo-rinascimentale. Nuove osservazioni tra ecdotica, semiografia e prassi esecutiva
SABAINO, DANIELE
2000-01-01
Abstract
Affronta il discusso tema del rapporto proporzionale che, nel repertorio sacro del secondo Cinquecento, lega i segni mensurali 'semicerchio tagliato' e 'cerchio tagliato 3/2'. Dopo aver illustrato brevemente le differenti soluzioni fino a oggi prospettate, propone che tale rapporto venga considerato fondamentalmente come ‘proportio tripla’ e non come ‘proportio sesquialtera’, ipotizzando che sezioni binarie (in semicerchio tagliato) e sezioni ternarie (in cerchio tagliato 3/2) non corrano indistintamente sotto il medesimo 'tactus celerior' ma siano scandite distintamente le prime in 'tactus celerior' e le seconde nel normale 'tactus tardior', richiamato per così dire dal segno mensurale 'cerchio tagliato 3/2' in funzione simultanea di marca di tempo e di indicatore di proportio. Analizza quindi le diverse possibilità di resa del rapporto in trascrizione moderna, e conclude con alcune considerazioni circa una sua flessibile interpretazione in sede di prassi esecutiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.