Il contributo, con riferimento a studi recenti, presenta il gioco infantile come la realtà in cui i bambini contemporaneamente rappresentano e sfidano gli stereotipi di genere, di cui evidentemente fanno esperienza nella cultura adulta. Poiché il discorso sociale dominante sul genere sembra rispondere ancora al binarismo oppositivo tra maschile e femminile delineato da Bourdieu (1998-1999), si propone di considerare come un’opportunità pedagogica il gioco che disfa gli stereotipi: sostenerlo e amplificarlo nei servizi educativi per l’infanzia attraverso ambienti, materiali e educatori che lo promuovono dall’interno può favorire nei bambini la costruzione di progetti di genere multipli e flessibili.

Fare, disfare, rifare il genere giocando: prospettive educative

D. Savio
2019-01-01

Abstract

Il contributo, con riferimento a studi recenti, presenta il gioco infantile come la realtà in cui i bambini contemporaneamente rappresentano e sfidano gli stereotipi di genere, di cui evidentemente fanno esperienza nella cultura adulta. Poiché il discorso sociale dominante sul genere sembra rispondere ancora al binarismo oppositivo tra maschile e femminile delineato da Bourdieu (1998-1999), si propone di considerare come un’opportunità pedagogica il gioco che disfa gli stereotipi: sostenerlo e amplificarlo nei servizi educativi per l’infanzia attraverso ambienti, materiali e educatori che lo promuovono dall’interno può favorire nei bambini la costruzione di progetti di genere multipli e flessibili.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1310447
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