La basilica di San Giacomo di Como, mutilata alla fine del XVI secolo del corpo longitudinale di navata, è stata negli ultimi decenni oggetto di studio per il suo ruolo nella complessa articolazione delle cattedrali, molto meno per i suoi caratteri architettonici. Gli scavi del 2016, che hanno consentito il recupero della facciata della chiesa, distrutta nel 1926, permettendo di sciolgiere dubbi sulla sua antica conformazione, hanno suggerito di riesaminare la parte orientale della basilica. Le indagini hanno portato novità di rilievo, ad esempio sull'antico sistema di copertura a volta, e hanno permesso di migliorare la nostra comprensione dei caratteri culturali di questa fase del romanico comasco

«Como possiede un’altra bella chiesa lombarda». La basilica di San Giacomo tra storia e recupero

Luigi Carlo Schiavi
2018-01-01

Abstract

La basilica di San Giacomo di Como, mutilata alla fine del XVI secolo del corpo longitudinale di navata, è stata negli ultimi decenni oggetto di studio per il suo ruolo nella complessa articolazione delle cattedrali, molto meno per i suoi caratteri architettonici. Gli scavi del 2016, che hanno consentito il recupero della facciata della chiesa, distrutta nel 1926, permettendo di sciolgiere dubbi sulla sua antica conformazione, hanno suggerito di riesaminare la parte orientale della basilica. Le indagini hanno portato novità di rilievo, ad esempio sull'antico sistema di copertura a volta, e hanno permesso di migliorare la nostra comprensione dei caratteri culturali di questa fase del romanico comasco
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1313326
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