Se ci si è occupati relativamente poco di testi teatrali dal punto di vista strettamente linguistico, ancor meno ci si è interessati alla lingua della critica teatrale e della teoria dell’atto artistico teatrale. Questi due aspetti sono però fondamentali in un momento storico come quello delle avanguardie storiche che vogliono “stravolgere” la comunicazione, fino a provocare una vera Rivoluzione (artistica e/o politica). Accanto alla lingua teatrale, che si realizza nell’attimo stesso della performance e quindi si presta in modo ottimale a diventare il medium della trasformazione del vissuto, quella della critica espressionista cerca nei suoi modi espressivi di diventare un mezzo di validazione (spesso polemica) di quanto prodotto sui palcoscenici e di annunciazione messianica del divenire.Il presente contributo mira a tracciare un quadro necessariamente sommario di possibili indicatori linguistico-testuali con cui misurare la forza “performativa” (un termine che accomuna linguistica e teatralogia!) della parola critico-teorica espressionista nella relazione che la lega alla parola estetica.
Parlare di esperienze ineffabili. La parola critica teatrale alle origini della Moderne
Mazza Donatella
2020-01-01
Abstract
Se ci si è occupati relativamente poco di testi teatrali dal punto di vista strettamente linguistico, ancor meno ci si è interessati alla lingua della critica teatrale e della teoria dell’atto artistico teatrale. Questi due aspetti sono però fondamentali in un momento storico come quello delle avanguardie storiche che vogliono “stravolgere” la comunicazione, fino a provocare una vera Rivoluzione (artistica e/o politica). Accanto alla lingua teatrale, che si realizza nell’attimo stesso della performance e quindi si presta in modo ottimale a diventare il medium della trasformazione del vissuto, quella della critica espressionista cerca nei suoi modi espressivi di diventare un mezzo di validazione (spesso polemica) di quanto prodotto sui palcoscenici e di annunciazione messianica del divenire.Il presente contributo mira a tracciare un quadro necessariamente sommario di possibili indicatori linguistico-testuali con cui misurare la forza “performativa” (un termine che accomuna linguistica e teatralogia!) della parola critico-teorica espressionista nella relazione che la lega alla parola estetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.