La presente ricerca propone uno studio integrato del territorio, con la sovrapposizione dei dati geomorfologici con quelli storico-topografici, allo scopo di definire le trasformazioni più recenti del paesaggio. L’area studiata ricade nella media valle del Fiume Cesano (versante adriatico dell’Appennino marchigiano), per la quale sono state riconosciute numerose fasi fluviali a cui sono riconducibili vari livelli di terrazzamento fluviale. Le analisi effettuate e le testimonianze rinvenute permettono di individuare, soprattutto a partire dai terrazzi del “3° ordine”, fasi deposizionali con regime a canali intrecciati, che si sono intervallate a fasi a canali meandranti. L’assetto fisico del territorio costituisce la base delle scelte insediative del popolamento antico dettate dalla necessità ora di difesa dall’eventuale nemico ora di coltivazione dei campi. In particolare si giustifica l’ubicazione dell’importante città romana di Suasa sulla sommità del terrazzo pleistocenico, in destra Cesano, con motivazioni di tipo storico e geografico. Nel contesto dell’interazione uomo–territorio, rilevante significato assume il periodo caratterizzato da un sensibile deterioramento climatico, riferibile al V-VI sec. d.C.: gli eventi alluvionali, riconducibili a quel periodo, vengono collegati non solo al peggioramento climatico ma anche, probabilmente, allo spopolamento dell’area che comportò l’abbandono dei terreni coltivati e delle opere di controllo idraulico. Si può pertanto affermare che, nell’area studiata, i suddetti eventi alluvionali, innescati da fattori naturali, furono notevolmente amplificati dall’attività umana.

Geomorfologia e popolamento antico nella media valle del Fiume Cesano (Marche- Italia). Geomorphology and ancient settlement in the middle Cesano river valley (Marche, Central Italy)

PELLEGRINI, LUISA;
2004-01-01

Abstract

La presente ricerca propone uno studio integrato del territorio, con la sovrapposizione dei dati geomorfologici con quelli storico-topografici, allo scopo di definire le trasformazioni più recenti del paesaggio. L’area studiata ricade nella media valle del Fiume Cesano (versante adriatico dell’Appennino marchigiano), per la quale sono state riconosciute numerose fasi fluviali a cui sono riconducibili vari livelli di terrazzamento fluviale. Le analisi effettuate e le testimonianze rinvenute permettono di individuare, soprattutto a partire dai terrazzi del “3° ordine”, fasi deposizionali con regime a canali intrecciati, che si sono intervallate a fasi a canali meandranti. L’assetto fisico del territorio costituisce la base delle scelte insediative del popolamento antico dettate dalla necessità ora di difesa dall’eventuale nemico ora di coltivazione dei campi. In particolare si giustifica l’ubicazione dell’importante città romana di Suasa sulla sommità del terrazzo pleistocenico, in destra Cesano, con motivazioni di tipo storico e geografico. Nel contesto dell’interazione uomo–territorio, rilevante significato assume il periodo caratterizzato da un sensibile deterioramento climatico, riferibile al V-VI sec. d.C.: gli eventi alluvionali, riconducibili a quel periodo, vengono collegati non solo al peggioramento climatico ma anche, probabilmente, allo spopolamento dell’area che comportò l’abbandono dei terreni coltivati e delle opere di controllo idraulico. Si può pertanto affermare che, nell’area studiata, i suddetti eventi alluvionali, innescati da fattori naturali, furono notevolmente amplificati dall’attività umana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/131533
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