Questo articolo affronta – per la prima volta nella storia degli studi sulla musica greca antica – il ruolo fondamentale svolto dalla nozione di synthesis nel pensiero di Aristosseno di Taranto, che lo utilizza per descrivere qualsiasi combinazione ordinata di elementi in una sequenza (siano essi suoni, intervalli o lettere). Questo principio di ascendenza aristotelica, che regola il modo di combinare gli elementi in schemi, è descritto da Aristosseno come un principio “naturale” (cioè inerente al melos o alla lexis) e sta alla base dell’idea di “melodia armonizzata” (melos hērmosmenon), oggetto specifico della sua indagine armonica. Viene poi dimostrata la fortuna di questa nozione attraverso la sua ricezione negli autori successivi – non solo nell'ambito della teoria musicale ma anche in campo retorico – focalizzandosi su Dionigi di Alicarnasso, il quale dedica un intero trattato alla componente dello stile (lexis) denominata synthesis, adattando le riflessioni di Aristosseno (con cui vengono evidenziate similarità concettuali e lessicali) per conferire dignità di ‘scienza’ alla sua trattazione retorica.

The Notion of Synthesis in Harmonic Science (and Beyond)

Eleonora Rocconi
2020-01-01

Abstract

Questo articolo affronta – per la prima volta nella storia degli studi sulla musica greca antica – il ruolo fondamentale svolto dalla nozione di synthesis nel pensiero di Aristosseno di Taranto, che lo utilizza per descrivere qualsiasi combinazione ordinata di elementi in una sequenza (siano essi suoni, intervalli o lettere). Questo principio di ascendenza aristotelica, che regola il modo di combinare gli elementi in schemi, è descritto da Aristosseno come un principio “naturale” (cioè inerente al melos o alla lexis) e sta alla base dell’idea di “melodia armonizzata” (melos hērmosmenon), oggetto specifico della sua indagine armonica. Viene poi dimostrata la fortuna di questa nozione attraverso la sua ricezione negli autori successivi – non solo nell'ambito della teoria musicale ma anche in campo retorico – focalizzandosi su Dionigi di Alicarnasso, il quale dedica un intero trattato alla componente dello stile (lexis) denominata synthesis, adattando le riflessioni di Aristosseno (con cui vengono evidenziate similarità concettuali e lessicali) per conferire dignità di ‘scienza’ alla sua trattazione retorica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1322826
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