La diffusione globale del nuovo coronavirus umano SARS-CoV-2, identificato per la prima volta nel contesto di un’epidemia di casi di polmonite a Wuhan, Cina, implicherà l’esecuzione di numerose autopsie su cadaveri potenzialmente infetti. Il cadavere rap presenta una sorgente di rischio infettivo, pertanto, scopo delle seguenti raccomandazioni è fornire indicazioni metodologiche per eseguire in sicurezza le autopsie. Vale inoltre la pena specificare che il patologo forense, talvolta ed in particolare in occasione del sopralluogo medico-legale, è tra i primi operatori a confrontarsi con un cadavere potenzialmente infetto. È pertanto fondamentale che sia preparato a formulare tempestivamente il sospetto diagnostico per poter avviare altrettanto tempestivamente le opportune manovre preventive utili al contenimento dell’infezione. Saranno dunque preliminarmente sintetizzate le caratteristiche clinico-patologiche dell’infezione da SARS-CoV-2, nonché le modalità di trasmissione del virus. Successivamente, saranno descritti i requisiti necessari per la struttura e per la sala autoptica, che devono soddisfare i requisiti Biosafety Level 3, nonché per la protezione individuale. Questi devono garantire la protezione sia dal contatto diretto che dall’aerosol. Saranno inoltre sintetizzate le informazioni utili ad inquadrare in termini di diagnosi l’infezione da SARS-CoV-2 in corso di autopsia, per quanto riguarda la storia clinica, gli esami radiologici in vita e post-mortali. Infine, sarà illustrata analiticamente la procedura autoptica, nonché i campionamenti microbiologici ed istopatologici indicati ai fini diagnostici ed utili ad eventuali approfondimenti scientifici. Un’adeguata conoscenza delle caratteristiche clinico-patologiche dell’infezione da SARS-CoV-2 è quanto mai importante per il patologo forense, non solo in questo momento ma anche in una prospettiva futura. Infatti, sono e saranno sempre più numerose le problematiche di pertinenza squisitamente medico-legale. Tra queste vale la pena citare: la valutazione di profili di responsabilità professionale medica, complicata dalla rapida evoluzione delle conoscenze sul tema; il potenziale ruolo dell’infezione da SARS-CoV-2 nel determinismo della dinamica della morte, ad esempio, sono stati già segnalati casi di suicidio in pazienti infetti; l’identificazione dell’epoca, delle modalità e di correlate eventuali responsabilità rispetto all’infezione di uno specifico paziente, ricostruzioni particolarmente importanti e di grande attualità, specialmente se si considerano realtà attinenti a pazienti all’interno di una comunità.

FOCUS ON COVID-19 BUONE PRATICHE PER L’AUTOPSIA MEDICO-LEGALE NEI CADAVERI CON SOSPETTA INFEZIONE DA SARS-COV-2. UN AGGIORNAMENTO DALLA TASK FORCE DEL GRUPPO ITALIANO DI PATOLOGIA FORENSE

Moretti Matteo;Pierucci Giovanni;
2020-01-01

Abstract

La diffusione globale del nuovo coronavirus umano SARS-CoV-2, identificato per la prima volta nel contesto di un’epidemia di casi di polmonite a Wuhan, Cina, implicherà l’esecuzione di numerose autopsie su cadaveri potenzialmente infetti. Il cadavere rap presenta una sorgente di rischio infettivo, pertanto, scopo delle seguenti raccomandazioni è fornire indicazioni metodologiche per eseguire in sicurezza le autopsie. Vale inoltre la pena specificare che il patologo forense, talvolta ed in particolare in occasione del sopralluogo medico-legale, è tra i primi operatori a confrontarsi con un cadavere potenzialmente infetto. È pertanto fondamentale che sia preparato a formulare tempestivamente il sospetto diagnostico per poter avviare altrettanto tempestivamente le opportune manovre preventive utili al contenimento dell’infezione. Saranno dunque preliminarmente sintetizzate le caratteristiche clinico-patologiche dell’infezione da SARS-CoV-2, nonché le modalità di trasmissione del virus. Successivamente, saranno descritti i requisiti necessari per la struttura e per la sala autoptica, che devono soddisfare i requisiti Biosafety Level 3, nonché per la protezione individuale. Questi devono garantire la protezione sia dal contatto diretto che dall’aerosol. Saranno inoltre sintetizzate le informazioni utili ad inquadrare in termini di diagnosi l’infezione da SARS-CoV-2 in corso di autopsia, per quanto riguarda la storia clinica, gli esami radiologici in vita e post-mortali. Infine, sarà illustrata analiticamente la procedura autoptica, nonché i campionamenti microbiologici ed istopatologici indicati ai fini diagnostici ed utili ad eventuali approfondimenti scientifici. Un’adeguata conoscenza delle caratteristiche clinico-patologiche dell’infezione da SARS-CoV-2 è quanto mai importante per il patologo forense, non solo in questo momento ma anche in una prospettiva futura. Infatti, sono e saranno sempre più numerose le problematiche di pertinenza squisitamente medico-legale. Tra queste vale la pena citare: la valutazione di profili di responsabilità professionale medica, complicata dalla rapida evoluzione delle conoscenze sul tema; il potenziale ruolo dell’infezione da SARS-CoV-2 nel determinismo della dinamica della morte, ad esempio, sono stati già segnalati casi di suicidio in pazienti infetti; l’identificazione dell’epoca, delle modalità e di correlate eventuali responsabilità rispetto all’infezione di uno specifico paziente, ricostruzioni particolarmente importanti e di grande attualità, specialmente se si considerano realtà attinenti a pazienti all’interno di una comunità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1352317
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