Il tema del governo delle aree metropolitane è da alcuni decenni entrato nel dibattito sull’assetto del governo locale in Italia. Tuttavia, nonostante la prefigurazione di nove Città metropolitane presente nella L. 142/1990, la loro nascita non è avvenuta dopo vent’anni. L’articolo affronta il tema considerando analiticamente ed empiricamente una serie di variabili cruciali nello sviluppo del processo istitutivo delle aree metropolitane. Dalle origini storiche del concetto di area metropolitana, si passa ad illustrare il governo metropolitano nella legislazione statale, per poi riconoscere le aree come ambiti “naturali” senza identità territoriale. Si analizzano i casi delle aree territorialmente delimitate e non delimitate, nonché le ragioni che hanno frenato questo sviluppo nel Paese. Facendo ricorso al concetto di governance, si mostra con l’apporto di dati che l’attivazione delle nuove istituzioni metropolitane ha assunto la fisionomia di accordi interistituzionali di carattere funzionale, trascurando il traguardo strutturale. Conferenze metropolitane e pianificazione strategica hanno, per un verso, posposto l’avvio delle Città metropolitane e, per altro, ne hanno anticipato e in qualche misura sospinto la creazione. In questo “stato dell’arte” sono quantitativamente aumentate le prefigurazioni di nuove istituzioni metropolitane, ma si è fermato il processo istitutivo.
Area metropolitana: esperienze italiane
SPALLA, FLAVIO;
2008-01-01
Abstract
Il tema del governo delle aree metropolitane è da alcuni decenni entrato nel dibattito sull’assetto del governo locale in Italia. Tuttavia, nonostante la prefigurazione di nove Città metropolitane presente nella L. 142/1990, la loro nascita non è avvenuta dopo vent’anni. L’articolo affronta il tema considerando analiticamente ed empiricamente una serie di variabili cruciali nello sviluppo del processo istitutivo delle aree metropolitane. Dalle origini storiche del concetto di area metropolitana, si passa ad illustrare il governo metropolitano nella legislazione statale, per poi riconoscere le aree come ambiti “naturali” senza identità territoriale. Si analizzano i casi delle aree territorialmente delimitate e non delimitate, nonché le ragioni che hanno frenato questo sviluppo nel Paese. Facendo ricorso al concetto di governance, si mostra con l’apporto di dati che l’attivazione delle nuove istituzioni metropolitane ha assunto la fisionomia di accordi interistituzionali di carattere funzionale, trascurando il traguardo strutturale. Conferenze metropolitane e pianificazione strategica hanno, per un verso, posposto l’avvio delle Città metropolitane e, per altro, ne hanno anticipato e in qualche misura sospinto la creazione. In questo “stato dell’arte” sono quantitativamente aumentate le prefigurazioni di nuove istituzioni metropolitane, ma si è fermato il processo istitutivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.