Le origini del gabinetto italiano come istituzione politica

Il cabinet italiano come organo a capo dell’esecutivo ha origine con la nascita della Repubblica e dei partiti di massa, ma un cabinet di ministri esisteva nel precedente contesto istituzionale in epoca liberale. La genesi morfologica del cabinet italiano mostra i suoi primi segni con la creazione del Consiglio di Conferenza durante la restaurazione della monarchia sabauda e si completa nella fase preparatoria dello Statuto Albertino. Il cabinet nasce morfologicamente quando si istituzionalizzano incontri regolari del Consiglio nei quali un ministro prevale sugli altri per il suo ruolo di coordinazione e usa la solidarietà dei suoi colleghi come risorsa nelle relazioni con il sovrano. La modalità a raggiera dei rapporti tra re e i suoi ministri cessa di essere il modo peculiare delle interazioni di governo. La genesi funzionale del cabinet italiano si sperimenta nella fase successiva allo Statuto Albertino e si realizza attraverso l’azione politica di Cavour. Il cabinet raggiunge un’autonomia funzionale rispetto alla Corona attraverso il controllo politico dell’assemblea eletta. Comunque il sistema politico non diventa parlamentare: il momento più “parlamentare” si ha durante la fase di stato nascente dell’istituzione di governo. Dopo Cavour il cabinet varia il suo grado di autonomia, giostrandosi in un sistema politico duale.