Il contributo fornisce una analisi dettagliata delle obiezioni che il personaggio di Parmenide rivolge a Socrate nella prima parte del Parmenide platonico. L'autore si propone di dimostrare che si tratta di obiezioni che assumono un punto di vista teorico sostanzialmente anti-platonico. In particolare esse presuppongono una single-world ontologia, che, pur ammettendo l'esistenza delle forme intelligibili, considera queste entità in termini spaziali e temporali, cioè come doppioni dei fenomeni. Sia il dilemma della partecipazione, sia le due versioni dell'argomento del terzo uomo, sia infine 'aporia maggiore relativa alla presunta inconoscibilità delle idee assumono un punto di vista estraneo alla filosofia di Platone. Tutte queste obiezioni ammettono una soluzione "platonica". In conclusione la prima parte del Parmenide intende mostrare negativamente come si debba considerare le entità intelligibili.
Parmenide, il Parmenide di Platone e la teoria delle idee
FERRARI F.
;
2005-01-01
Abstract
Il contributo fornisce una analisi dettagliata delle obiezioni che il personaggio di Parmenide rivolge a Socrate nella prima parte del Parmenide platonico. L'autore si propone di dimostrare che si tratta di obiezioni che assumono un punto di vista teorico sostanzialmente anti-platonico. In particolare esse presuppongono una single-world ontologia, che, pur ammettendo l'esistenza delle forme intelligibili, considera queste entità in termini spaziali e temporali, cioè come doppioni dei fenomeni. Sia il dilemma della partecipazione, sia le due versioni dell'argomento del terzo uomo, sia infine 'aporia maggiore relativa alla presunta inconoscibilità delle idee assumono un punto di vista estraneo alla filosofia di Platone. Tutte queste obiezioni ammettono una soluzione "platonica". In conclusione la prima parte del Parmenide intende mostrare negativamente come si debba considerare le entità intelligibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.