Development of standardized procedures to evaluate morphological, mechanical and physical properties of nails and their alterations: pharmaceutical and cosmetics applications

The aim of this three years’ work has been the development of an in vitro model for nail, which is suitable to become the gold standard to objectively support products commercial claims, but also a tool in safety evaluation process. In the first part of the work both production and characterization paradigms for bovine hooves membranes has been developed and fully described. In particular, mechanical characterization were carried out using a novel technique. The model has been applied to the development of in vitro protocols for both cosmetics (evaluation of products meant to improve nail conditions affecting mechanical properties) and pharmaceutical applications (onychomycosis). In summary, the in vitro model developed within this experimental work has proved to be suitable for a wide range of characterization techniques and in vitro protocols, beyond permeability studies applications. The work made the lack of standardized references in the field.

L’obiettivo di questo progetto di ricerca triennale è stato lo sviluppo di un modello ungueale in vitro adatto a diventare lo strumento di riferimento da utilizzare sia nel processo di conferma oggettiva di efficacia a sostegno dei claim commerciali dei prodotti che in quello di valutazione della sicurezza. Nella prima parte, sono state sviluppate e descritte approfonditamente produzione e caratterizzazione del modello (membrane derivate da zoccoli bovini), utilizzando, oltre agli altri, uno strumento innovativo di caratterizzazione meccanica. Nella seconda parte, sono stati sviluppati e applicati protocolli di valutazione di prodotti sia cosmetici, rivolti in particolare alle unghie fragili, che farmaceutici, nell’ambito dell’onicomicosi. In conclusione, il modello si è dimostrato versatile e adatto a diverse applicazioni innovative aldilà dei più conosciuti studi di permeabilità. Lo sviluppo dei protocolli ha fatto emergere la carenza di tecniche standard in questo ambito.