Il manuale espone gli argomenti del programma formativo previsto per gli addetti al primo intervento dal DM 15 luglio 2003, n. 388, recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale. Comprende una sintesi storica della normativa italiana in materia di pronto soccorso negli ambienti di lavoro, nozioni elementari d’anatomia e di fisiologia del corpo umano e una sezione dedicata ai rischi per i soccorritori, con consigli utili per evitare agli stessi di diventare “seconde vittime” dell’incidente che ha richiesto il loro intervento. Con l’ausilio di disegni illustrativi, sono quindi descritte le manovre di base e gli interventi di primo soccorso che possono essere effettuati anche dal soccorritore non medico, descrivendo sistematicamente le più comuni situazioni critiche che si possono verificare in ambito lavorativo: urgenze ed emergenze cardiologiche, respiratorie, neurologiche; traumi; infortuni elettrici e termici; incidenti chimici e intossicazioni. Nel contempo è illustrato ciò che non deve essere fatto, onde evitare il rischio di aggravare le condizioni della vittima.
Manuale di primo soccorso. Ad uso del personale addetto al primo soccorso aziendale
CANDURA, STEFANO
2006-01-01
Abstract
Il manuale espone gli argomenti del programma formativo previsto per gli addetti al primo intervento dal DM 15 luglio 2003, n. 388, recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale. Comprende una sintesi storica della normativa italiana in materia di pronto soccorso negli ambienti di lavoro, nozioni elementari d’anatomia e di fisiologia del corpo umano e una sezione dedicata ai rischi per i soccorritori, con consigli utili per evitare agli stessi di diventare “seconde vittime” dell’incidente che ha richiesto il loro intervento. Con l’ausilio di disegni illustrativi, sono quindi descritte le manovre di base e gli interventi di primo soccorso che possono essere effettuati anche dal soccorritore non medico, descrivendo sistematicamente le più comuni situazioni critiche che si possono verificare in ambito lavorativo: urgenze ed emergenze cardiologiche, respiratorie, neurologiche; traumi; infortuni elettrici e termici; incidenti chimici e intossicazioni. Nel contempo è illustrato ciò che non deve essere fatto, onde evitare il rischio di aggravare le condizioni della vittima.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
