Il saggio presenta al lettore, quale possibile fonte per una storia a tutto tondo della scuola in Italia durante il fascismo, il curioso "Diario di una persona comune", scritto dal professor Alfredo Puerari all’indomani del 25 luglio 1943 e pubblicato subito dopo la guerra sul giornale del Partito liberale radicale ticinese "Il Dovere", nella pagina Cultura e azione diretta da Gianfranco Contini. Lo scritto, che raccoglie le impressioni di un docente d’italiano, latino e storia dell’arte del Liceo Manin di Cremona attivo nella resistenza ideale al regime, offre elementi utili alla ricostruzione della cultura docente negli anni oscuri della dittatura, oltre a dare informazioni sulla prima riunione antifascista organizzata all’ombra del Torrazzo dopo la caduta di Mussolini.
Una lezione particolare. Alfredo Puerari e la caduta del fascismo a Cremona
Morandi Matteo
2021-01-01
Abstract
Il saggio presenta al lettore, quale possibile fonte per una storia a tutto tondo della scuola in Italia durante il fascismo, il curioso "Diario di una persona comune", scritto dal professor Alfredo Puerari all’indomani del 25 luglio 1943 e pubblicato subito dopo la guerra sul giornale del Partito liberale radicale ticinese "Il Dovere", nella pagina Cultura e azione diretta da Gianfranco Contini. Lo scritto, che raccoglie le impressioni di un docente d’italiano, latino e storia dell’arte del Liceo Manin di Cremona attivo nella resistenza ideale al regime, offre elementi utili alla ricostruzione della cultura docente negli anni oscuri della dittatura, oltre a dare informazioni sulla prima riunione antifascista organizzata all’ombra del Torrazzo dopo la caduta di Mussolini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.