Il saggio riflette sull’età antica come capitolo di una più vasta storia della pedagogia elaborata in Italia nel corso dell’età liberale, dall’Unità alla Grande guerra. L’argomento, che intreccia diverse tematiche, dall’idea di un ‘primato’ educativo nazionale, sulla scorta del mito dell’"antiquissima Italorum sapientia" rivisitato alla luce delle sollecitazioni risorgimentali, alle relazioni intessute dal positivismo fra pedagogia e sociologia, consente di ragionare, nel complesso, sulle potenzialità formative dell’approccio storico, e dunque sul ruolo della disciplina nella trasmissione di valori e credenze professionalizzanti nel quadro della formazione insegnante.
L'antico nella storia della pedagogia italiana dell'Ottocento
Matteo Morandi
2021-01-01
Abstract
Il saggio riflette sull’età antica come capitolo di una più vasta storia della pedagogia elaborata in Italia nel corso dell’età liberale, dall’Unità alla Grande guerra. L’argomento, che intreccia diverse tematiche, dall’idea di un ‘primato’ educativo nazionale, sulla scorta del mito dell’"antiquissima Italorum sapientia" rivisitato alla luce delle sollecitazioni risorgimentali, alle relazioni intessute dal positivismo fra pedagogia e sociologia, consente di ragionare, nel complesso, sulle potenzialità formative dell’approccio storico, e dunque sul ruolo della disciplina nella trasmissione di valori e credenze professionalizzanti nel quadro della formazione insegnante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.