Il saggio esplora l'intersezione tra arte, musica e liturgia, concentrandosi sui frammenti della cantoria di Santa Maria di Brera dipinti da Bernardo Zenale. Il testo integra analisi storico-artistica, organologia e liturgia per ricostruire non solo l'aspetto visivo, ma anche il contesto funzionale e simbolico degli strumenti musicali e delle cantorie. La discussione parte da come gli strumenti musicali rappresentati nelle opere d'arte, come le tavole di Zenale, siano veicoli di significati culturali e religiosi, interrogandosi sulle loro possibili corrispondenze con strumenti reali e prassi musicali coeve. Il contributo tenta una ricostruzione della cantoria perduta di Santa Maria di Brera, evidenziando il dialogo tra frammenti superstiti e ipotesi basate su documenti storici. Si evidenzia come le rappresentazioni degli strumenti musicali riflettano un'evoluzione stilistica e tecnica, portando alla luce dettagli inediti o reinterpretazioni artistiche di modelli dell'epoca, come l'insolito strumento a pizzico effigiato da Zenale. Il saggio pone l'accento sulla funzione rituale e spirituale degli strumenti e della musica, esplorando il loro ruolo nella comunicazione tra dimensioni terrene e divine. Questo lavoro contribuisce alla comprensione del rapporto tra arte e musica nel Rinascimento, fornendo nuovi strumenti interpretativi per lo studio delle cantorie e dei loro complessi significati culturali.
In cantoria. Frammenti di dialogo sugli strumenti musicali fra immagine e realtà
Massimiliano Guido
2021-01-01
Abstract
Il saggio esplora l'intersezione tra arte, musica e liturgia, concentrandosi sui frammenti della cantoria di Santa Maria di Brera dipinti da Bernardo Zenale. Il testo integra analisi storico-artistica, organologia e liturgia per ricostruire non solo l'aspetto visivo, ma anche il contesto funzionale e simbolico degli strumenti musicali e delle cantorie. La discussione parte da come gli strumenti musicali rappresentati nelle opere d'arte, come le tavole di Zenale, siano veicoli di significati culturali e religiosi, interrogandosi sulle loro possibili corrispondenze con strumenti reali e prassi musicali coeve. Il contributo tenta una ricostruzione della cantoria perduta di Santa Maria di Brera, evidenziando il dialogo tra frammenti superstiti e ipotesi basate su documenti storici. Si evidenzia come le rappresentazioni degli strumenti musicali riflettano un'evoluzione stilistica e tecnica, portando alla luce dettagli inediti o reinterpretazioni artistiche di modelli dell'epoca, come l'insolito strumento a pizzico effigiato da Zenale. Il saggio pone l'accento sulla funzione rituale e spirituale degli strumenti e della musica, esplorando il loro ruolo nella comunicazione tra dimensioni terrene e divine. Questo lavoro contribuisce alla comprensione del rapporto tra arte e musica nel Rinascimento, fornendo nuovi strumenti interpretativi per lo studio delle cantorie e dei loro complessi significati culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.