Le Sezioni Unite chiariscono che i reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni hanno carattere proprio e, in caso di concorso di persone, la condotta tipica può essere realizzata anche da un soggetto diverso dal titolare del preteso diritto; ribadiscono inoltre che la fattispecie sanzionata dall’art. 393 c.p. si differenzia dall’estorsione sotto il profilo dell’elemento soggettivo. La sentenza ha il merito di porre un freno agli orientamenti più estremi, senza peraltro trascurare le esigenze di tutela emerse nella prassi.
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Titolo: | La natura dei reati di ragion fattasi e il loro rapporto con la fattispecie di estorsione: alcuni chiarimenti dalle Sezioni Unite | |
Autori: | BRASCHI, SOFIA (Corresponding) | |
Data di pubblicazione: | 2021 | |
Rivista: | ||
Abstract: | Le Sezioni Unite chiariscono che i reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni hanno carattere proprio e, in caso di concorso di persone, la condotta tipica può essere realizzata anche da un soggetto diverso dal titolare del preteso diritto; ribadiscono inoltre che la fattispecie sanzionata dall’art. 393 c.p. si differenzia dall’estorsione sotto il profilo dell’elemento soggettivo. La sentenza ha il merito di porre un freno agli orientamenti più estremi, senza peraltro trascurare le esigenze di tutela emerse nella prassi. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11571/1447797 | |
Appare nelle tipologie: | 1.4 Nota a sentenza |