Il lavoro mira ad individuare il significato dell’espressione “stato di bisogno” all’interno del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Premesso un breve inquadramento del problema, l’Autrice si sofferma sulle principali fattispecie del codice penale ove ricorre il termine “bisogno”; l’impossibilità di rinvenire una definizione unitaria della nozione induce a spostare l’attenzione sulla ratio dell’art. 603-bis c.p. e sul relativo rapporto coi reati di schiavitù e tratta di persone. I risultati dell’indagine spingono ad adottare un’interpretazione oggettiva del concetto di “bisogno” e a valorizzare, per la sua individuazione, le indicazioni offerte dai principi costituzionali e dalla normativa in tema di sicurezza sociale.
Il concetto di “stato di bisogno” nel reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro
Braschi Sofia
2021-01-01
Abstract
Il lavoro mira ad individuare il significato dell’espressione “stato di bisogno” all’interno del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Premesso un breve inquadramento del problema, l’Autrice si sofferma sulle principali fattispecie del codice penale ove ricorre il termine “bisogno”; l’impossibilità di rinvenire una definizione unitaria della nozione induce a spostare l’attenzione sulla ratio dell’art. 603-bis c.p. e sul relativo rapporto coi reati di schiavitù e tratta di persone. I risultati dell’indagine spingono ad adottare un’interpretazione oggettiva del concetto di “bisogno” e a valorizzare, per la sua individuazione, le indicazioni offerte dai principi costituzionali e dalla normativa in tema di sicurezza sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.