Edgardo Contini (1914-1990) seppur per nulla considerato nelle pagine della storia dell’architettura italiana, è stato invece un grande protagonista di questa cultura negli Stati Uniti dove ha saputo far dialogare le esigenze di un popolo multiculturale con la bellezza e l’eleganza dello stile italiano. A lui si deve la capacità di aver contribuito ad orientare i cambiamenti dei processi produttivi attraverso un linguaggio per nulla convenzionale ma fondato sulla creatività e sulla spontaneità progettuale. Le pagine di questo volume rappresentano senz’altro un tema che non intende esaurirsi qui ma diversamente desidera rafforzare i progetti di ricerca in grado di valorizzare la storia dell’architettura e dell’ingegneria italiana oltre i confini nazionali e quindi realizzata dagli italiani all’estero. Questo libro è un omaggio alla comunità ebraica e a quanti come Edgardo Contini hanno contribuito a costruire nuovi orizzonti attraverso il dialogo e la condivisione di paradigmi culturali differenti ma il cui incontro ha determinato la nascita di nuove prospettive. Un omaggio a coloro che hanno lasciato le loro terre di origine per andare incontro a nuove opportunità e dove l’inclusione culturale ha determinato la trasmissione e lo sviluppo di nuove conoscenze. Un omaggio a coloro che sono emigrati o che emigrano perché solo guardando oltre è possibile sperare in un mondo migliore e inclusivo.
Edgardo Contini (1914-1990). Ingegnere italiano sulla West Coast. Tra Early Modernism e International Style
OLIMPIA NIGLIO
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2020-01-01
Abstract
Edgardo Contini (1914-1990) seppur per nulla considerato nelle pagine della storia dell’architettura italiana, è stato invece un grande protagonista di questa cultura negli Stati Uniti dove ha saputo far dialogare le esigenze di un popolo multiculturale con la bellezza e l’eleganza dello stile italiano. A lui si deve la capacità di aver contribuito ad orientare i cambiamenti dei processi produttivi attraverso un linguaggio per nulla convenzionale ma fondato sulla creatività e sulla spontaneità progettuale. Le pagine di questo volume rappresentano senz’altro un tema che non intende esaurirsi qui ma diversamente desidera rafforzare i progetti di ricerca in grado di valorizzare la storia dell’architettura e dell’ingegneria italiana oltre i confini nazionali e quindi realizzata dagli italiani all’estero. Questo libro è un omaggio alla comunità ebraica e a quanti come Edgardo Contini hanno contribuito a costruire nuovi orizzonti attraverso il dialogo e la condivisione di paradigmi culturali differenti ma il cui incontro ha determinato la nascita di nuove prospettive. Un omaggio a coloro che hanno lasciato le loro terre di origine per andare incontro a nuove opportunità e dove l’inclusione culturale ha determinato la trasmissione e lo sviluppo di nuove conoscenze. Un omaggio a coloro che sono emigrati o che emigrano perché solo guardando oltre è possibile sperare in un mondo migliore e inclusivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.