Il presente contributo si colloca nell’ambito dell’analisi del contenuto e del discorso e, attraverso strumenti specifici, mira a esplorare la dimensione lessicale della politica populista italiana. Ci interroghiamo sulle scelte lessicali adoperate su Twitter dai politici di orientamento populista, per diffondere contenuti, definire valori e programmi, costruire identità, ottenere consenso e criticare gli avversari. Sulla base di una definizione operativa del populismo e facendo riferimento alla letteratura dedicata, esploriamo i contenuti della comunicazione politica dei principali esponenti del Movimento 5 Stelle (da qui in avanti M5S) e della Lega. Le analisi si basano su un corpus di 6.251 tweet pubblicati nel primo anno del loro governo. I risultati mettono in evidenza due strategie diverse che corrispondono sostanzialmente ai valori e ai programmi dei due partiti. Da una parte i rappresentanti del M5S si concentrano su vari temi (ad es. le politiche economiche, fiscali, sociali e ambientali, le infrastrutture e la giustizia) e tendono a mantenere un profilo istituzionale. Dall’altra parte, il leader leghista tratta pochi temi, quali la sicurezza, l’immigrazione e le elezioni, documentando alacremente molte delle sue attività quotidiane. I rapporti forme-parole (type-token) e lemmi-forme mostrano valori piuttosto bassi per entrambi i gruppi – caratteristica tipica della comunicazione online – sebbene leggermente superiori per M5S. Infine, calcolando gli indici di leggibilità, si evidenzia una maggiore accessibilità dei tweet scritti dal leader della Lega.
Parlo come mangio! Il lessico populista su Twitter
Claudia Roberta Combei
2020-01-01
Abstract
Il presente contributo si colloca nell’ambito dell’analisi del contenuto e del discorso e, attraverso strumenti specifici, mira a esplorare la dimensione lessicale della politica populista italiana. Ci interroghiamo sulle scelte lessicali adoperate su Twitter dai politici di orientamento populista, per diffondere contenuti, definire valori e programmi, costruire identità, ottenere consenso e criticare gli avversari. Sulla base di una definizione operativa del populismo e facendo riferimento alla letteratura dedicata, esploriamo i contenuti della comunicazione politica dei principali esponenti del Movimento 5 Stelle (da qui in avanti M5S) e della Lega. Le analisi si basano su un corpus di 6.251 tweet pubblicati nel primo anno del loro governo. I risultati mettono in evidenza due strategie diverse che corrispondono sostanzialmente ai valori e ai programmi dei due partiti. Da una parte i rappresentanti del M5S si concentrano su vari temi (ad es. le politiche economiche, fiscali, sociali e ambientali, le infrastrutture e la giustizia) e tendono a mantenere un profilo istituzionale. Dall’altra parte, il leader leghista tratta pochi temi, quali la sicurezza, l’immigrazione e le elezioni, documentando alacremente molte delle sue attività quotidiane. I rapporti forme-parole (type-token) e lemmi-forme mostrano valori piuttosto bassi per entrambi i gruppi – caratteristica tipica della comunicazione online – sebbene leggermente superiori per M5S. Infine, calcolando gli indici di leggibilità, si evidenzia una maggiore accessibilità dei tweet scritti dal leader della Lega.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.