La libertà personale dell’imputato tra princìpi e prassi in attesa di una riforma organica della giustizia penale

L'articolo si occupa della disciplina delle misure cautelari personali descrivendone evoluzione legislativa e interpretazioni giurisprudenziali. La tesi sostenuta è che, quale che sia il punto di bilanciamento individuato tra i valori dell'individuo e quello della persecuzione dei reati, nessun aggiustamento legislativo settoriale - come ha dimostrato l'esperienza, alla luce dei trent'anni di vigenza del codice di procedura penale - sia in grado di mutare significativamente i termini della questione, tutelando la libertà della persona senza cedere del tutto sul versante della tutela dell'accertamento. Solo un complessivo ripensamento del processo che sia in grado di restituire efficienza alla giustizia penale, riducendo significativamente i tempi della procedura può lasciar sperare in un nuovo scenario, ciò che induce a guardare con interesse, anche da questo punto visuale, alla nuova riforma del processo penale che si presenta epocale per il contesto eccezionale in cui essa sta maturando.