Nel corso degli ultimi anni i sistemi di welfare europei a livello sia nazionale che locale, hanno subito delle rilevanti trasformazioni prodotte dai cambiamenti sociodemografici, dall’emersione di nuovi bisogni e dalla contrazione/diminuzione delle risorse disponibili. In questo quadro l’assetto organizzativo del welfare che pertiene gli attori coinvolti, le risorse impiegate, i rapporti di collaborazione, la programmazione e l’erogazione dei servizi ha assunto ancora più rilevanza. Questo è ancor più evidente a livello locale, dove la territorializzazione del welfare ha spostato la programmazione/erogazione dei servizi verso il livello di governo più prossimo ai cittadini, in vista di una maggiore personalizzazione delle prestazioni. Questo processo di territorializzazione cosa ha comportato sia in termini di assetti organizzativi sia di disegno delle policy? Con quale strumento analitico può essere interpretato? Lo strumento analitico del governance network sembra fornire gli strumenti più adatti per comprendere una delle nuove traiettorie dell’organizzazione del welfare a livello locale, cogliendo il passaggio dalla semplice logica della messa in rete a quella della costruzione di strumenti di governance più articolati, stabili ed efficaci. Stabilito il quadro teorico e quindi la chiave interpretativa, l’articolo prenderà in esame come caso studio l’esperienza peculiare dei Piani di Zona in Regione Lombardia con particolare attenzione al percorso evolutivo culminato con la più recente linea di indirizzo per la programmazione regionale emanata dal governo regionale lombardo. L’idea è che tale cambiamento possa essere efficacemente spiegato utilizzando gli strumenti analitici forniti dal framework della governance network.

Riorganizzare il welfare locale. Il modello del governance network e l’esperienza dei Piani di Zona lombardi

salvati eugenio
2020-01-01

Abstract

Nel corso degli ultimi anni i sistemi di welfare europei a livello sia nazionale che locale, hanno subito delle rilevanti trasformazioni prodotte dai cambiamenti sociodemografici, dall’emersione di nuovi bisogni e dalla contrazione/diminuzione delle risorse disponibili. In questo quadro l’assetto organizzativo del welfare che pertiene gli attori coinvolti, le risorse impiegate, i rapporti di collaborazione, la programmazione e l’erogazione dei servizi ha assunto ancora più rilevanza. Questo è ancor più evidente a livello locale, dove la territorializzazione del welfare ha spostato la programmazione/erogazione dei servizi verso il livello di governo più prossimo ai cittadini, in vista di una maggiore personalizzazione delle prestazioni. Questo processo di territorializzazione cosa ha comportato sia in termini di assetti organizzativi sia di disegno delle policy? Con quale strumento analitico può essere interpretato? Lo strumento analitico del governance network sembra fornire gli strumenti più adatti per comprendere una delle nuove traiettorie dell’organizzazione del welfare a livello locale, cogliendo il passaggio dalla semplice logica della messa in rete a quella della costruzione di strumenti di governance più articolati, stabili ed efficaci. Stabilito il quadro teorico e quindi la chiave interpretativa, l’articolo prenderà in esame come caso studio l’esperienza peculiare dei Piani di Zona in Regione Lombardia con particolare attenzione al percorso evolutivo culminato con la più recente linea di indirizzo per la programmazione regionale emanata dal governo regionale lombardo. L’idea è che tale cambiamento possa essere efficacemente spiegato utilizzando gli strumenti analitici forniti dal framework della governance network.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1451076
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