Il contributo presenta un aggiornamento sull’attività di ricerca dell’Università di Pavia nell’area dei Quattro Dossi (Capo di Ponte, BS) in media Valle Camonica. Si tratta di un’area di grande interesse archeologico dove sono presenti numerose rocce incise e strutture insediative di età pre-protostorica. Oggetto specifico di analisi sono alcuni aspetti di Dos dell’Arca, la più meridionale delle colline dell’area, dove gli scavi moderni rappresentano l’ideale prosecuzione delle ricerche condotte nel 1962 da Emmanuel Anati. Viene presentata una descrizione dettagliata degli scavi nel Settore Nord, in cui risulta di grande importanza il cosiddetto “muraglione megalitico”, un’imponente struttura in pietra databile alla media età del Bronzo. Per quanto riguarda lo studio delle rocce incise, si delineano gli aspetti più significativi del sito, dedicando maggiori approfondimenti alle nuove scoperte delle rocce nn. 24 e 40, due superfici che contribuiscono a gettare nuova luce su un sito storico che viene costantemente riscoperto.

Dos dell'Arca e l'area dei Quattro Dossi (Capo di Ponte, BS): un aggiornamento

Paolo Rondini
;
Alberto Marretta
2021-01-01

Abstract

Il contributo presenta un aggiornamento sull’attività di ricerca dell’Università di Pavia nell’area dei Quattro Dossi (Capo di Ponte, BS) in media Valle Camonica. Si tratta di un’area di grande interesse archeologico dove sono presenti numerose rocce incise e strutture insediative di età pre-protostorica. Oggetto specifico di analisi sono alcuni aspetti di Dos dell’Arca, la più meridionale delle colline dell’area, dove gli scavi moderni rappresentano l’ideale prosecuzione delle ricerche condotte nel 1962 da Emmanuel Anati. Viene presentata una descrizione dettagliata degli scavi nel Settore Nord, in cui risulta di grande importanza il cosiddetto “muraglione megalitico”, un’imponente struttura in pietra databile alla media età del Bronzo. Per quanto riguarda lo studio delle rocce incise, si delineano gli aspetti più significativi del sito, dedicando maggiori approfondimenti alle nuove scoperte delle rocce nn. 24 e 40, due superfici che contribuiscono a gettare nuova luce su un sito storico che viene costantemente riscoperto.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1459998
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