A seguito dei diversi eventi sismici che hanno colpito il territorio nazionale negli ultimi decenni, si è osservato un comportamento non soddisfacente degli edifici progettati per i soli carichi gravitazionali, ovvero prima dell’entrata in vigore della Classificazione Sismica stabilita dall’OPCM 3274 del 20 Marzo 2003, o adottando procedure di progettazione antisismica poco efficaci. Gli edifici esistenti, oltre ad essere caratterizzati da problemi riguardanti fenomeni di degrado e vetustà, sono stati progettati secondo Norme, pratiche progettuali e concezioni ingegneristiche strutturali molto distanti da quelle che vengono intese ed accettate oggigiorno. Inoltre, le caratteristiche geologiche e geotecniche di un sito, molto spesso poco considerate in fase progettuale, possono esercitare una forte influenza sulla natura dello scuotimento sismico del terreno sperimentato dalle strutture ed è stato riconosciuto che i danni indotti dal terremoto sono generalmente più significativi in caso di terreni dalle proprietà scadenti che su affioramenti rocciosi. La presenza di un patrimonio edilizio vulnerabile ha determinato una grande attenzione da parte dei decisori al problema della valutazione della pericolosità sismica tenendo conto degli effetti di amplificazione sismica locale ai fini delle valutazioni di rischio sismico per pianificare procedure di intervento per la salvaguardia di queste strutture e, di conseguenza, delle persone che le occupano. Infine, è altresì importante sottolineare che per una corretta valutazione della risposta sismica locale è fondamentale utilizzare degli accelerogrammi di ingresso che rispondano alle prescrizioni della normativa antisismica vigente (NTC 2018, D.M. 17.01.2018). È in questo contesto che si inquadra l’attività che EUCENTRE ha svolto con la Regione Emilia-Romagna che chiedeva l’aggiornamento dei segnali di riferimento per la stima della risposta sismica locale negli studi di microzonazione sismica di terzo livello e una valutazione a scala regionale del rischio sismico degli edifici residenziali ordinari. Per rendere fruibili agli utilizzatori i risultati dello studio è stata sviluppata una piattaforma WebGIS (https://rer.eucentre.it) con credenziali di accesso differenziate per la Regione e per i Professionisti interessati a scaricare gli accelerogrammi utili ai fini della progettazione di nuove strutture o interventi su strutture esistenti.
Mesozonazione del rischio sismico: la piattaforma WebGIS di EUCENTRE per la Regione Emilia-Romagna
Carlo G. Lai
2021-01-01
Abstract
A seguito dei diversi eventi sismici che hanno colpito il territorio nazionale negli ultimi decenni, si è osservato un comportamento non soddisfacente degli edifici progettati per i soli carichi gravitazionali, ovvero prima dell’entrata in vigore della Classificazione Sismica stabilita dall’OPCM 3274 del 20 Marzo 2003, o adottando procedure di progettazione antisismica poco efficaci. Gli edifici esistenti, oltre ad essere caratterizzati da problemi riguardanti fenomeni di degrado e vetustà, sono stati progettati secondo Norme, pratiche progettuali e concezioni ingegneristiche strutturali molto distanti da quelle che vengono intese ed accettate oggigiorno. Inoltre, le caratteristiche geologiche e geotecniche di un sito, molto spesso poco considerate in fase progettuale, possono esercitare una forte influenza sulla natura dello scuotimento sismico del terreno sperimentato dalle strutture ed è stato riconosciuto che i danni indotti dal terremoto sono generalmente più significativi in caso di terreni dalle proprietà scadenti che su affioramenti rocciosi. La presenza di un patrimonio edilizio vulnerabile ha determinato una grande attenzione da parte dei decisori al problema della valutazione della pericolosità sismica tenendo conto degli effetti di amplificazione sismica locale ai fini delle valutazioni di rischio sismico per pianificare procedure di intervento per la salvaguardia di queste strutture e, di conseguenza, delle persone che le occupano. Infine, è altresì importante sottolineare che per una corretta valutazione della risposta sismica locale è fondamentale utilizzare degli accelerogrammi di ingresso che rispondano alle prescrizioni della normativa antisismica vigente (NTC 2018, D.M. 17.01.2018). È in questo contesto che si inquadra l’attività che EUCENTRE ha svolto con la Regione Emilia-Romagna che chiedeva l’aggiornamento dei segnali di riferimento per la stima della risposta sismica locale negli studi di microzonazione sismica di terzo livello e una valutazione a scala regionale del rischio sismico degli edifici residenziali ordinari. Per rendere fruibili agli utilizzatori i risultati dello studio è stata sviluppata una piattaforma WebGIS (https://rer.eucentre.it) con credenziali di accesso differenziate per la Regione e per i Professionisti interessati a scaricare gli accelerogrammi utili ai fini della progettazione di nuove strutture o interventi su strutture esistenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.