Questo contributo offre un quadro coerente per descrivere e spiegare i tipi di ingiustizie che i membri di gruppi sociali deboli, come le donne e le persone migranti, subiscono attraverso il discorso mediatico. I dati utilizzati sono secondari e provengono dalle ricerche svolte dall’autrice nell’ambito del progetto Words Matter. I fenomeni linguistici mostrati riguardano livelli diversi: lessicale, sintattico e pragmatico/testuale. In linea con Hart (2015), il contributo mostra come un approccio critico al discorso, ereditato dalla tradizione culminata nei Critical Discourse Studies, possa essere integrato con la nozione di construal ‘costrutto’ della Linguistica Cognitiva: i costrutti sono le opzioni a disposizione dei parlanti per concettualizzare e descrivere eventi ed entità, sono culturalmente e socialmente determinati e possono avere portata ideologica. Questi costrutti mettono in atto strategie discorsive diverse, che possono essere categorizzate come segue: configurazione strutturale, framing ‘inquadramento’, identificazione e posizionamento. I dati secondari presi in esame possono essere analizzati, a livello di discorso, utilizzando questa tassonomia. Infine, il contributo suggerisce come, in molti casi, le ingiustizie prodotte dal discorso sono indirette e sfuggono al vaglio cognitivo non solo di coloro che le ricevono, ma anche di coloro che le producono.

Per una sistematizzazione delle ingiustizie perpetrate attraverso il discorso: la rappresentazione delle donne e dei migranti nei media italiani

Zanchi, Chiara
2022-01-01

Abstract

Questo contributo offre un quadro coerente per descrivere e spiegare i tipi di ingiustizie che i membri di gruppi sociali deboli, come le donne e le persone migranti, subiscono attraverso il discorso mediatico. I dati utilizzati sono secondari e provengono dalle ricerche svolte dall’autrice nell’ambito del progetto Words Matter. I fenomeni linguistici mostrati riguardano livelli diversi: lessicale, sintattico e pragmatico/testuale. In linea con Hart (2015), il contributo mostra come un approccio critico al discorso, ereditato dalla tradizione culminata nei Critical Discourse Studies, possa essere integrato con la nozione di construal ‘costrutto’ della Linguistica Cognitiva: i costrutti sono le opzioni a disposizione dei parlanti per concettualizzare e descrivere eventi ed entità, sono culturalmente e socialmente determinati e possono avere portata ideologica. Questi costrutti mettono in atto strategie discorsive diverse, che possono essere categorizzate come segue: configurazione strutturale, framing ‘inquadramento’, identificazione e posizionamento. I dati secondari presi in esame possono essere analizzati, a livello di discorso, utilizzando questa tassonomia. Infine, il contributo suggerisce come, in molti casi, le ingiustizie prodotte dal discorso sono indirette e sfuggono al vaglio cognitivo non solo di coloro che le ricevono, ma anche di coloro che le producono.
2022
978-88-3618-147-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11571/1469050
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