L’analisi dell’attività del Salone Annunciata diretto da Carlo Grossetti, qui ricostruita nel decennio iniziale su fonti inedite, permette di far luce su un’impresa a carattere familiare unica nel panorama milanese. Lo studio individua l’alterità della linea del figlio rispetto a quella classica della Galleria Annunciata fondata dal padre Bruno Grossetti, e pone in luce il lavoro di valorizzazione compiuto dal giovane gallerista nei confronti di una generazione di artisti italiani nati negli anni Trenta, suoi coetanei: in particolare, nelle scelte del direttore del Salone si avverte la predilezione per quella tendenza avviata al superamento dell’informale che sarà poi definita con l’etichetta di ‘pittura analitica’, in parallelo a un’attenzione alle nuove proposte della scultura contemporanea. Significativa è inoltre l’opzione, a partire dal 1963, per una vena surrealista, che con artisti come Robert Matta o Victor Brauner pone la galleria a un livello internazionale
Il Salone Annunciata di Carlo Grossetti: gli esordi (1958-1969)
Campiglio Paolo
2022-01-01
Abstract
L’analisi dell’attività del Salone Annunciata diretto da Carlo Grossetti, qui ricostruita nel decennio iniziale su fonti inedite, permette di far luce su un’impresa a carattere familiare unica nel panorama milanese. Lo studio individua l’alterità della linea del figlio rispetto a quella classica della Galleria Annunciata fondata dal padre Bruno Grossetti, e pone in luce il lavoro di valorizzazione compiuto dal giovane gallerista nei confronti di una generazione di artisti italiani nati negli anni Trenta, suoi coetanei: in particolare, nelle scelte del direttore del Salone si avverte la predilezione per quella tendenza avviata al superamento dell’informale che sarà poi definita con l’etichetta di ‘pittura analitica’, in parallelo a un’attenzione alle nuove proposte della scultura contemporanea. Significativa è inoltre l’opzione, a partire dal 1963, per una vena surrealista, che con artisti come Robert Matta o Victor Brauner pone la galleria a un livello internazionaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.